I CONTROLLI

Trovati in strada e nei campi, per 8 giovani scatta la denuncia

I Carabinieri continuano a sorprendere persone che escono di casa senza motivo.

Trovati in strada e nei campi, per 8 giovani scatta la denuncia
Pubblicato:
Aggiornato:

Otto le persone denunciate per false dichiarazioni in tema di autocertificazione per inosservanza delle disposizioni ministeriali in misura di contenimento del contagio da Coronavirus.

Controlli continui

Nonostante i continui avvertimenti che giungono da ogni parte, in primis dagli organi d’informazione sia che si tratti di giornalismo stampato che di notiziario televisivo, senza dimenticare gli incessanti inviti rivolti alla cittadinanza dalle amministrazioni comunali, e il tamtam mediatico originato dai numerosissimi social network particolarmente attivi in questo periodo, gli ultimi servizi svolti dai carabinieri in tema di controllo del territorio dimostrano che le persone fanno davvero fatica a metabolizzare lo slogan “Io resto a casa”, coniato appositamente per sensibilizzare l’opinione pubblica per contenere l’epidemia. L’accrescimento del dato negativo è confermato dal numero delle persone controllate e denunciate negli ultimi due giorni, ben otto, le quali, non contente per aver violato le norme anti-contagio, hanno anche provato a eludere la sanzione affermando in autocertificazione motivazioni mendaci e contrastanti.

In azione anche i Carabinieri di Firenze e Mestre

Ad operare sono stati i carabinieri delle Compagnie d’Intervento Operativo di Firenze e Mestre, a supporto del Comando Provinciale di Lodi per le esigenze connesse all’emergenza sanitaria, che continuando a fornire il loro immancabile e importantissimo contributo operando principalmente nell’ex zona rossa di Codogno, hanno controllato e denunciato due stranieri: V.E., 20enne di origini albanesi del luogo e D.L.E., brasiliano di origini, coetaneo e concittadino dell’altro. I due sono stati sorpresi il 22 marzo scorso in Piazza della Libertà poco dopo le 23.00 senza effettive e comprovate motivazioni che ne autorizzassero la permanenza all’esterno del domicilio. Non contenti, hanno aggravato la loro posizione rilasciando dichiarazioni risultate in netta contrapposizione tra loro, quindi ritenute del tutto menzognere.

L’attività dei Carabinieri di Zeno Buon Persico

Anche i carabinieri di Zelo Buon Persico hanno proseguito nel pattugliamento del territorio alla ricerca di possibili contravventori, imbattendosi in ben sei soggetti, tra cui due stranieri, tutti provenienti da altre province, sorpresi a cavallo dell’ora di pranzo di ieri in località Lavagna di Comazzo, nei pressi di un appezzamento di terreno dove si ipotizza possa svolgersi attività di spaccio di stupefacenti. I sei, identificati per G.M., 41enne della provincia di Bergamo, S.M., 32enne, ragazza, P.T.T., 28enne di origini bulgare, C.A., 40enne, e M.D., 27enne di origini rumene, tutti abitanti nel cremasco, infine, O.F., 52enne abitante nel milanese, oltre a non documentare con motivi di necessità la loro presenza in un luogo circondato dal nulla, hanno provato a giustificarsi rilasciando dichiarazioni che, all’esito delle opportune verifiche, sono risultate assolutamente inammissibili.

Denunciati tutti e otto

Per tutti e otto, quindi, già inosservanti delle disposizioni previste dall’art. 260 del testo unico delle leggi sanitarie per impedire la diffusione di una malattia infettiva, è scattata anche la denuncia all’Autorità Giudiziaria per violazione degli articoli 47 e 76 del D.P.R. 445/2000 che, in relazione all’art. 483 del c.p., disciplinano le dichiarazioni mendaci in tema di autocertificazioni, reato che prevede la pena della reclusione fino a due anni.

RESTA AGGIORNATO SU TUTTE LE NOSTRE NOTIZIE!

Iscriviti al nostro gruppo Facebook Cremona e Provincia Eventi & News

E segui la nostra pagina Facebook ufficiale prima Cremona (clicca "Mi piace" o "Segui" e imposta le notifiche in modo da non perderti più nemmeno una notizia)

TORNA ALLA HOME PER TUTTE LE ALTRE NOTIZIE