In val di Fassa

Travolto dalla valanga: muore il 44enne cremonese Alessandro De Marchi

Lo scialpinista era stato soccorso con difficoltà a causa delle cattive condizioni atmosferiche, è rimasto sepolto dalla neve per un'ora

Travolto dalla valanga: muore il 44enne cremonese Alessandro De Marchi
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L'uomo stava accompagnando sei giovani vicentini tra le nevi quando è stato seppellito dal distacco, poco prima aveva pubblicato un video sui social.

Distacco nevoso lungo 300 metri

Alessandro De Marchi aveva 44 anni, era originario della provincia di Cremona ma lavorava a Bolzano. Sabato 10 dicembre era uscito con sei ragazzi di Schio tra i 22 e i 24 anni. Il gruppo, accomunato dalla passione per l'alpinismo, si era recato in val di Fassa nella zona del rifugio San Nicolò a 2200 metri di altezza per fare un'escursione.

Scherzavano allegri in un video pubblicato da De Marchi su Instagram. Pochissimo tempo dopo, verso le 13, la tragedia. Il 44enne e uno dei giovani del gruppo sono stati colpiti da un distacco nevoso con un fronte di circa 70 metri  e una lunghezza di 300. Il ventenne vicentino è stato colpito solo in parte dalla neve ed è riuscito a liberarsi ma Alessandro è rimasto sepolto completamente.

Il video pubblicato sulla sua pagina Instagram poco prima della tragedia:

 

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Condizioni disperate

I compagni dell'escursione hanno chiamato subito il 112 ma le cattive condizioni atmosferiche hanno tardato notevolmente l'intervento dei soccorsi. L'alpinista è rimasto sotterrato dalla neve per un'ora. Inoltre le ricerche del 44enne sono state svolte con le sonde perché non aveva addosso l'apparecchio elettronico che consente la localizzazione sotto la neve.

Alle ricerche hanno contribuito con impegno moltissimi soccorritori: due unità cinofile del soccorso alpino, un'equipe medica, i soccorsi provenienti dalle stazioni Centro Fassa, Alta Fassa e Moena, i vigili del fuoco arrivati con motoslitte e quad e la polizia. De Marchi è stato ritrovato soltanto alle 14.20, le condizioni erano disperate.

Nel frattempo era stato allertato anche l'elicottero ma a causa della nebbia aveva potuto atterrare soltanto a Predazzo. Così l'alpinista è stato portato a valle con i mezzi presenti, affidato all'ambulanza e poi all'elicottero che lo ha trasportato in codice rosso all'ospedale Santa Chiara di Trento. Alessandro è stato immediatamente sottoposto alle cure migliori della terapia intensiva dell'ospedale ma le condizioni erano troppo gravi. Ha lottato per due giorni ma non ce l'ha fatta.

De Marchi in montagna la scorsa estate
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