Si cerca ovunque “l’angelo guzzista”, samaritano dopo l'incidente
"Si chiamava Diego: aveva un California, un casco giallo e un accento bolognese".
Una giornata di festa trascorsa con chi, come loro, condivide la grande passione per le Moto Guzzi. Poi il rientro verso casa, lo schianto, il dolore, la paura. Una esperienza terribile quella vissuta da due guzzisti, Sandrine e Daniele, che sabato scorso hanno partecipato al motoraduno che si è svolto a Mandello del Lario. Una esperienza che, seppur drammatica, è stata resa umanamente commovente grazie alla presenza di un centauro che ha aiutato la coppia vittima di un incidente stradale avvenuto nei pressi di Monza. Un uomo che i due ora vogliono trovare, abbracciare e ringraziare e per questo hanno lanciato un appello in rete.
Grave incidente dopo il motoraduno
Come riporta GiornalediLecco.it, a raccontare la vicenda è proprio Sandrine, una dei due motociclisti feriti feriti:
“Sabato 7 settembre, attorno alle 17,30, tornando a casa dopo un giorno che doveva essere di festa a Mandello, abbiamo avuto un incidente con la moto (Stelvio) vicino a Monza, in superstrada… Portati in ambulanza al San Gerardo di Monza, mi hanno riscontrato un trauma cranico e tre costole rotte, oltre ad essere bollata ovunque, mentre Daniele, mio marito, trauma alla mano e ai testicoli…(dovuto al serbatoio). Ma siamo vivi per poterlo raccontare, malgrado i dolori fortissimi, e quindi, ci sentiamo fortunati…”
L’angelo guzzista
“Faccio questo post, per rintracciare un ragazzo, Guzzista, di nome Diego, che era dietro di noi al momento dell’incidente, ed è stato straordinario, unico… aveva un California e un casco giallo….un accento bolognese…“
IL POST ORIGINALE:
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