Scippò anziana donna e tentò rapina all'Unieuro: arrestato 26enne
Dovrà rispondere di tentata rapina, furto con strappo aggravato e lesioni personali gravi.

Arrestato dalla Squadra Mobile il responsabile della tentata rapina presso l’Unieuro e dello scippo di una signora davanti all’Intesa Sanpaolo: reati commessi in data 9 e 15 maggio 2020. Nei guai un 26enne.
Arrestato 26enne
Nella serata di ieri 20 Maggio 2020 il personale della Squadra Mobile della Questura di Cremona ha arrestato, in esecuzione di una ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Giudice per le Indagini Preliminari, su richiesta del Pubblico Ministero dott.ssa Lisa Saccaro, un giovane pregiudicato cremonese, G.E., di 26 anni, per i reati di tentata rapina, furto con strappo aggravato e lesioni personali gravi, commessi in data 9 e 15 maggio 2020.
Tentata rapina all'Unieuro
In data 9 maggio l’indagato ha posto in essere un tentativo di rapina a mano armata ai danno del direttore del negozio Unieuro, all’interno del centro commerciale Cremona Po. Quest’ultimo aveva sorpreso un ragazzo intento a forzare con un cacciavite la placca antitaccheggio di una confezione contenente una cassa bluetooth. Il giovane aveva tentato, in un primo momento, di allontanarsi, ma non riuscendoci, perché bloccato per un braccio dal direttore, aveva sferrato a questi un fendente, armato del cacciavite, che non è andato a segno solo per la pronta reazione dello stesso.
Dopo essere stato accompagnato verso le casse, dove il direttore ha allertato la sala operativa della Questura, si è divincolato dalla presa, dandosi a precipitosa fuga. Sulla base delle dichiarazioni rese dall’uomo, è stato fermato pochi minuti dopo dagli operatori della Squadra Mobile e denunciato a piede libero.
Lo scippo
Il secondo episodio risale alla mattina del 15 maggio, quando, perveniva alla Centrale Operativa della Questura la segnalazione di un furto con strappo avvenuto davanti agli sportelli della filiale di Banca Intesa di corso Garibaldi ai danni di una anziana donna.
La vittima, classe 1932, residente a Cremona, soccorsa nelle immediatezze del fatto, riferì agli Agenti di essersi recata in banca poco prima, e di avere effettuato allo sportello bancomat un prelievo di 1.000 euro, attardandosi quindi per pochi minuti sotto il portico dell’istituto in attesa di una amica. Improvvisamente, la signora si è sentita strattonare violentemente per la borsa che portava sulla spalla sinistra, ed è caduta a terra.
L'identikit
Due testimoni oculari hanno fornito una descrizione del soggetto, subito diramata alla pattuglie sul territorio. Il responsabile venne descritto come un giovane con capelli corti neri, alto 170 cm, di corporatura magra, indossante pantaloni neri, felpa di colore nero con colletto rosso riportante una scritta bianca sul petto, e con una tumefazione all’occhio destro.
Le immagini di videosorveglianza
Nel frattempo un Sovrintendente della Polizia Locale in servizio presso la sala operativa del Comando di Porta Venezia, avendo notato dalla visione delle immagini della telecamera che copre quella zona la signora rovinare a terra, si è adoperato tempestivamente per visionare i frame di quanto avvenuto nei minuti precedenti. La tempestività dell’Ufficiale della Polizia Locale ha consentito agli operatori della Squadra Volante di riconoscere quasi in tempo reale l’autore del reato in un noto pregiudicato, tossicodipendente, e di diramare le note di ricerca dello stesso.
Rintracciato
Dopo alcune ore, un equipaggio della Squadra Mobile ha rintracciato il soggetto presso il Sert di Via Postumia, in compagnia della fidanzata 31enne. E' emerso subito come il giovane avesse cambiato gli abiti, ma era visibile la tumefazione all’occhio segnalata da uno dei testimoni. L’emissione di un Decreto di perquisizione e sequestro emesso dall’A.G. tempestivamente attivata ha permesso di rinvenire presso il suo domicilio la felpa, i pantaloni, la maglietta, le scarpe e lo scaldacollo indossati al momento dello scippo, immortalati dalle telecamere di videosorveglianza.
Non è stata invece rinvenuta la somma di denaro. L’indagato ha poi confessato di aver utilizzato il denaro per saldare pregressi debiti da lui contratti nei confronti di fornitori extracomunitari di sostanza stupefacente.
La sua compagna è stata trovata in possesso di un modico quantitativo di eroina (grammi 0,4), motivo per il quale è stata segnalata alla Prefettura quale assuntrice.
Denunciata la findanzata
Nel corso della perquisizione effettuata in sede di esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare, presso il domicilio dell’indagato e della compagna è stata inoltre trovata e posta sotto sequestro una pelliccia di visone, che da accertamenti è risultata essere provento di un furto denunciato in data 17 marzo 2020. La ragazza è stata pertanto denunciata in stato di libertà per il reato di ricettazione.