Sabato 16 gennaio

Sant'Antonio, benedizioni in cascina con l'Arcivescovo Delpini e il Presidente di Coldiretti Cremona Voltini

Simbolicamente l’Arcivescovo andrà in due aziende agricole tra i settori più colpiti dagli effetti provocati dall’emergenza sanitaria.

Sant'Antonio, benedizioni in cascina con l'Arcivescovo Delpini e il Presidente di Coldiretti Cremona Voltini
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In occasione di Sant'Antonio, si terranno benedizioni in cascina con l’Arcivescovo di Milano Delpini e il presidente di Coldiretti Lombardia e Cremona Paolo Voltini.

Sant'Antonio, benedizioni in cascina

Benedizioni in cascina per gli animali della fattoria nel primo Sant’Antonio Abate celebrato ai tempi della pandemia da Coronavirus. “Per noi agricoltori e per le nostre famiglie è da sempre un momento importante, fortemente sentito. Siamo grati all’arcivescovo di Milano Mons. Mario Delpini per la sua presenza e per le parole che ci rivolgerà”. Paolo Voltini, presidente di Coldiretti Lombardia e Coldiretti Cremona, domani, sabato 16 gennaio, sarà a fianco dell’Arcivescovo di Milano Mons. Mario Delpini per il tradizionale appuntamento che celebra la figura dell’abate Antonio, protettore degli animali,  con la benedizione degli animali nelle stalle.

Dove

Nel rispetto delle limitazioni e delle misure anti contagio imposte dalla pandemia, sono previsti a livello regionale due momenti. Alle ore 8 ci si recherà presso l’azienda agricola La Fattoria, in via Sant’Elisabetta 44 a Bettola di Pozzo d’Adda (MI). Sua Eccellenza – spiega la Coldiretti Lombardia – arriverà a Bettola dopo aver visitato, alle ore 7, la cascina Cavallasco nel vicino comune di Vaprio d’Adda (MI). Accanto al presidente Paolo Voltini saranno presenti il presidente di Coldiretti Milano, Lodi, Monza Brianza Alessandro Rota e il direttore di Coldiretti Cremona Paola Bono.

Uno tra i settori più colpiti

Simbolicamente – spiega la Coldiretti Lombardia – l’Arcivescovo andrà in due aziende dove si allevano maiali, mucche da latte e da carne, che sono tra i settori più colpiti dagli effetti provocati dall’emergenza sanitaria con un calo dei prezzi riconosciuti alla stalla a fronte di un aumento dei costi di produzione. Per l’occasione sarà divulgato il report dedicato alla “fattoria lombarda”.

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