Cremona

Prendono appuntamento con la escort ma trovano un trans: aggredito e rapinato

I due clienti violenti sono stati identificati e arrestati.

Prendono appuntamento con la escort ma trovano un trans: aggredito e rapinato
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Prendono appuntamento con la escort ma trovano un trans: aggredito e rapinato da due uomini che sono stati arrestati.

Due soggetti albanesi in carcere

Sono stati arrestati dalla Polizia di Stato due soggetti di origine albanese, indagati per essere gli autori di una violenta rapina in abitazione avvenuta a Cremona il 23 maggio 2022.

Alle ore 13 di quel giorno, infatti, il personale della Squadra Mobile e delle Volanti della Questura di Cremona era intervenuto in via Panfilo Nuvolone, a seguito della segnalazione di una rapina in abitazione subita da un uomo di origine thailandese.

La vittima contattata su un sito di incontri

Infatti i due albanesi, dopo aver contattato durante la mattinata al telefono su un numero reperito su un sito di incontri, avevano fissato un appuntamento con una escort presentandosi davanti alla sua abitazione intorno alle 13.  Ma una volta aperta la porta di casa i due, si sono trovati di fronte una transessuale. A quel punto è scattata la violenza da parte dei due clienti.

L'aggressione

I due lo hanno aggredito violentemente picchiandolo e minacciandolo con un coltello alla gola, tanto da causargli lesioni giudicate guaribili in 7 giorni.

Dopo avergli sottratto circa 500 euro, un computer e numerosi telefoni cellulari, i due avevano raggiunto un terzo connazionale, che li attendeva in macchina, allontanandosi in direzione Parma.

Le indagini tra telecamere e soffiate

Le tempestive indagini, coordinate dalla Procura di Cremona, hanno permesso di identificare in pochissimo tempo i due presunti autori materiali e di identificare un terzo soggetto complice, che avrebbe avuto la funzione di palo durante la commissione del delitto. Alla luce dell'analisi dei sistemi di videosorveglianza, dei varchi stradali e delle "scie digitali" lasciate dai presunti autori e dall'assunzione delle dichiarazioni delle persone informate sui fatti, la Squadra Mobile è riuscita a dare un nome ai tre indiziati, due residenti nel Cremonese e uno a Sassuolo, in provincia di Modena.

All'alba scatta l'operazione

Giovedì 14 luglio, alle prime luci dell'alba, il personale della Squadra Mobile, con l'ausilio del Commissariato di Sassuolo, ha dato esecuzione all'ordinanza di custodia cautelare in carcere, disposta dal Gip del Tribunale di Cremona su richiesta della Procura, arrestando uno degli indagati a Sassuolo ed accompagnandolo presso la casa circondariale di Modena.

L'altro, invece, è stato rintracciato solo dopo 24 ore di incessanti ricerche, anche grazie ai continui colloqui con i familiari e, anche per lui, si son aperte le porte della casa circondariale di Cremona.

Infine il terzo soggetto, accusato di aver avuto comunque un ruolo importante nella pianificazione della rapina e della successiva fuga, risulta attualmente indagato a piede libero ed è a disposizione dell'Autorità Giudiziaria.

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