Ospedale Crema: inaugurata nuova apparecchiatura per la biopsia mammaria di ultima generazione
Permetterà biopsie anche su lesioni di dimensioni molto piccole spesso non visibili con una semplice ecografia.
L’ASST-Crema, attenta alle esigenze delle cittadine del Territorio Cremasco, ha inaugurato ieri, sabato 18 gennaio 2020, il sistema TOMO BIOPSY 3D (costato circa 48.000 euro), l’apparecchiatura di ultima generazione per la biopsia mammaria stereotassica, alla presenza del Direttore Sanitario, Roberto Sfogliarini, del primario di Radiologia, Giampaolo Benelli, del radiologo Mauro Padrenostro, del responsabile della Breast Unit Filiberto Fayer, dell’oncologa Clara Bianchessi e della Case Manager Elena Zucchetti.
Ospedale Crema: inaugurata nuova apparecchiatura per la biopsia mammaria
L’inaugurazione si è svolta in occasione del Convegno “DA ARTEMIDE AD AFRODITE: DEE SEMPRE”, evento giunto alla terza edizione e dedicato agli aggiornamenti del percorso di cura della paziente con tumore della mammella, all’interno delle Breast Unit. Il convegno ha visto il patrocinio dell’Associazione Italiana Donne Medico e la collaborazione delle Associazioni Donna Sempre, RUBINO, Lega Italiana per la Lotta ai Tumori (L.I.L.T. sez. di Crema), Associazione Ex-Dipendenti e ROTARACT Terre Cremasche.
Apparecchiatura di ultima generazione
Il nuovo sistema, acquistato dall’Azienda, consentirà di effettuare biopsie anche su lesioni di dimensioni molto piccole, come le microcalcificazioni, spesso non visibili con una semplice ecografia. Con tale strumentazione risulta inoltre possibile intervenire chirurgicamente sulle lesioni da rimuovere con estrema precisione, permettendo interventi sempre meno demolitivi.
La procedura risulta veloce e ben sopportabile dalla paziente che si troverà seduta o sdraiata su una poltrona dedicata affiancata al mammografo; il sistema computerizzato automatico posizionerà l’ago, sottilissimo, esattamente nel punto indicato dal radiologo sull’immagine mammografica, con un tempo di esecuzione totale della procedura estremamente ridotto (circa 20 minuti).
Una strumentazione fortemente voluta dall’azienda, in quanto fino a gennaio 2020 per eseguire tale indagine era necessario rivolgersi al Centro di Senologia dell’ASST di Cremona, l’unico nelle vicinanze attrezzato con un mammotome, con disagi per le nostre pazienti.
Infine, la funzionale e generosa donazione da parte del ROTARACT Terre Cremasche della poltrona dedicata alla paziente da utilizzare durante la delicata procedura, ha completato la dotazione dello strumento, permettendo così un maggior ‘confort’ della paziente durante l’esame.
“La nuova strumentazione – conferma il dott. Sfogliarini - arricchisce e perfeziona ulteriormente l’attività del Centro di Senologia del Maggiore, punto di riferimento per la prevenzione, lo screening, la diagnosi e la cura di tutte le patologie senologiche. La Breast Unit di Crema si consolida, pertanto, come centro altamente qualificato nella Provincia di Cremona”.
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