CREMONA

Non rispetta le disposizioni dell'obbligo di firma per ben 17 volte, 26enne finisce in carcere

Di fronte alle trasgressioni ripetute, il giudice ha deciso un aggravamento della misura

Non rispetta le disposizioni dell'obbligo di firma per ben 17 volte, 26enne finisce in carcere
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Cremona: il giudice ha disposto la custodia in carcere di un giovane di 26 anni che, in più occasioni, non ha rispettato l’obbligo di firma.

26enne finisce in carcere

Nel tardo pomeriggio dell'11 novembre 2023, i Carabinieri della Stazione di Cremona hanno arrestato un cittadino straniero di 26 anni con precedenti penali, in ottemperanza a una misura cautelare in carcere, sostituendo l'obbligo di firma e gli arresti domiciliari precedentemente disposti.

La vendita di droga

L'uomo era già soggetto all'obbligo di firma da aprile, quando fu arrestato per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti. I militari, in seguito a segnalazioni di attività di spaccio nella zona ovest della città, si erano appostati in una via, notando il comportamento sospetto dell'uomo.

Intorno alle 22.30, i carabinieri lo avevano visto incontrarsi con una donna nota ai militari come consumatrice di stupefacenti. Dopo uno scambio, l'uomo era rientrato nel palazzo, mentre la donna si era allontanata. Una successiva perquisizione dell'auto della donna aveva portato al ritrovamento di una bustina contenente circa 0,5 grammi di cocaina.

I militari avevano continuato l'osservazione, notando un altro scambio quando il 26enne aveva incontrato un giovane in bicicletta. Intervenuti, i carabinieri avevano scoperto che l'uomo stava acquistando hashish.

La perquisizione nella sua abitazione ha permesso di ritrovare quattro dosi di cocaina pronte per la vendita, oltre a circa 11 grammi di cocaina, un bilancino elettronico di precisione, materiale per il confezionamento delle dosi e la somma di 550 euro.

Obbligo di firma violato

Già sottoposto all'obbligo di firma e agli arresti domiciliari, il giovane aveva violato le disposizioni per ben 17 volte, presentandosi in orari diversi da quelli stabiliti e mancando addirittura per cinque volte. Di fronte a tali trasgressioni ripetute, il giudice aveva deciso di aggravare la misura, imponendo gli arresti domiciliari.

Tuttavia, la mancanza di un domicilio fisso ha portato alla decisione del giudice di applicare la custodia cautelare in carcere. I Carabinieri lo hanno quindi rintracciato, arrestato e condotto presso il carcere di Cà del Ferro.

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