Muore sul lavoro in un parcheggio di Soresina, 35enne colpito dalla benna di un escavatore
Si tratta del quarto infortunio mortale nel 2025 per la provincia di Cremona che diventa la provincia con più morti bianche in Italia

Per motivi ancora in fase di accertamento, il 35enne avrebbe inavvertitamente azionato una leva, forse nel tentativo di recuperare un oggetto lasciato nell’abitacolo o in seguito a un malore.
35enne morto sul lavoro a Soresina
Un nuovo tragico incidente sul lavoro scuote la provincia di Cremona. Martedì 29 aprile 2025, poco prima delle 15, un operaio di 35 anni ha perso la vita mentre lavorava a un cantiere edile a Soresina, in via Biasini, dove era in corso la ristrutturazione di un supermercato.
Via Basini:
La vittima, residente nel Bresciano e di origine egiziana, era un gruista esperto. Secondo una prima ricostruzione, si trovava nei pressi del suo mezzo da lavoro, un piccolo escavatore Bobcat che sarebbe stato lasciato acceso con la benna sollevata.

Colpito alla testa da un escavatore
Per motivi ancora in fase di accertamento, il 35enne avrebbe inavvertitamente azionato una leva, forse nel tentativo di recuperare un oggetto lasciato nell’abitacolo o in seguito a un malore. Il braccio meccanico si sarebbe così mosso improvvisamente verso il basso, colpendolo violentemente alla testa con la benna.
I colleghi presenti hanno immediatamente dato l’allarme, ma all’arrivo dei soccorritori del 118, giunti con due automediche, l’operaio era già deceduto. Il colpo è stato fatale e per lui non c'è stato nulla da fare. Il mezzo è stato posto sotto sequestro dall’autorità giudiziaria, che ha disposto l’autopsia sulla salma.
Sull’episodio indagano i carabinieri e gli ispettori di Ats Val Padana per fare piena luce sulla dinamica e verificare il rispetto delle misure di sicurezza.

Quarto incidente mortale nel 2025
La tragedia di Soresina rappresenta il quarto incidente mortale sul lavoro dall'inizio del 2025 nella provincia di Cremona che detiene ora il primato regionale e nazionale per morti bianche. Solo poche settimane fa, l’8 aprile, un altro lavoratore di 58 anni era morto schiacciato sotto una pressa per il cartone nell’azienda Biacchi di Roncadello, frazione di Casalmaggiore.
Ancora prima, l’8 gennaio, Carmelo Longhitano, titolare di un’impresa edile di 51 anni, ha perso la vita cadendo dal tetto di una carrozzeria a Trescore Cremasco, dove si era improvvisamente aperto un varco sotto i suoi piedi. Episodi che riaccendono con urgenza il dibattito sulla sicurezza nei luoghi di lavoro particolarmente in vista del 1° maggio.