SORESINA

Minacce e insulti durante il controllo, uno sale sul cofano dell'auto dei Carabinieri

I due giovani, 20 e 21 anni, sono stati arrestati

Minacce e insulti durante il controllo, uno sale sul cofano dell'auto dei Carabinieri
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Soresina: durante un intervento dei carabinieri della Stazione di Castelverde due giovani creano problemi per strada, affrontando, minacciando e aggredendo l’equipaggio. Uno di loro è anche salito sul cofano dell’auto di servizio, ma con l’arrivo dei rinforzi sono stati entrambi bloccati e arrestati.

Arrestati due giovani

Si è conclusa con l’arresto per resistenza, minacce a pubblico ufficiale e, per uno di loro, per danneggiamento aggravato la burrascosa serata di un cittadino italiano e uno straniero, rispettivamente di 21 e 20 anni, con numerosi precedenti di polizia a carico e già sottoposti alla misura di prevenzione dell’avviso orale. Entrambi sono stati anche denunciati per oltraggio e rifiuto di indicazioni sull’identità personale, mentre il ventenne è stato denunciato per favoreggiamento personale e per false attestazioni a pubblico ufficiale.

Cane crea disagi alla circolazione

L’arresto è conseguenza di quanto avvenuto verso le 23.30 del 2 novembre 2023 quando i carabinieri di Castelverde sono stati inviati a Soresina perché era stata segnalata per strada la presenza di un cane che creava pericolo alla circolazione stradale.

Sul posto, i militari hanno trovato il cane che era trattenuto da alcuni giovani e i militari, hanno richiesto l’intervento di personale specializzato per il recupero. Quando è arrivato l’addetto con il compito di verificare l’eventuale chip del cane e di accompagnarlo presso il canile, è arrivata sul posto un’auto con quattro persone a bordo. Uno di loro ha iniziato a parlare a voce alta con i giovani già presenti sul posto e il cane si è innervosito. Poi il giovane, successivamente identificato nel 21enne, è sceso dal veicolo e si è avvicinato ai giovani già presenti, facendo intendere di conoscerli molto bene.

Insulta i militari

Tenuto conto che l’animale si era agitato e aveva tentato di mordere l’addetto al recupero, i militari hanno chiesto al 21enne di allontanarsi per il tempo necessario a finire le operazioni, ma quest’ultimo, molto infastidito dalla richiesta, si è fatto avanti in maniera minacciosa, giungendo viso a viso con i militari e insultandoli pesantemente.

La pattuglia ha chiesto rinforzi, ma il giovane ha continuato a provocarli ha anche scattato foto e fatto dei video ai militari. Allontanato dall’auto di servizio alla quale si era avvicinato in maniera minacciosa, ha provato a colpire i carabinieri senza riuscirci.

Salta sul cofano della macchina dei carabinieri

Ma in quel frangente anche l’altro gruppo di giovani che teneva il cane ha iniziato a inveire contro i militari e, uno di loro in particolare, poi identificato nel 20enne, era molto aggressivo. E mentre i militari allontanavano il 21enne, il 20enne ha approfittato di quel momento per saltare sul cofano dell’auto di servizio che è rimasto danneggiato.

Fatto scendere, ha affrontato con insulti e minacce i carabinieri, permettendo al 21enne di scappare a piedi.

Bloccati e ammanettati

Fino a quel momento nessuno dei due aveva fornito le generalità nonostante gli fosse stato chiesto più volte. Nel frattempo, l’addetto al recupero del cane ha finito le operazioni mentre erano arrivate sul posto altre tre pattuglie dei carabinieri in supporto. Ma quando i militari si sono avvicinati al 20enne per bloccarlo, quest’ultimo li ha nuovamente minacciati, spintonandoli per guadagnare la fuga. A quel punto è stato immobilizzato e ammanettato.

E poco dopo i carabinieri si sono messi alla ricerca e hanno rintracciato anche il 21denne, che si trovava in una via limitrofa e che quando ha visto le auto dei carabinieri ha provato ad allontanarsi in bicicletta, ma è stato raggiunto e bloccato. Si è nuovamente rifiutato di fornire le generalità e ha provato a strattonare e a colpire i militari, ma anche lui è stato bloccato e ammanettato.

Numerosi precedenti e l'avviso orale

Sono stati accompagnati presso la caserma Santa Lucia di Cremona e identificati, dove sono risultati avere a carico numerosi precedenti di polizia e la misura dell’avviso orale. Di conseguenza, sono stati arrestati per resistenza e minacce a pubblico ufficiale e, uno di loro, anche per il danneggiamento aggravato del mezzo di servizio e sono stati denunciati per gli altri reati che avrebbero commesso.

Sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza della Compagnia di Cremona in attesa dell’udienza di convalida svolta la mattina di oggi, 3 novembre 2023, e conclusa con la convalida dell’atto e il rinvio dell’udienza al dicembre del 2024. I due sono stati liberati.

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