Ricette sane e sfiziose

Mense scolastiche, Cremona al top: primo posto nel 5° rating dei menu scolastici

Confermata l’alta qualità delle mense scolastiche comunali anche nel post lockdown.

Mense scolastiche, Cremona al top: primo posto nel 5° rating dei menu scolastici
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5° Rating dei menu scolastici di Foodinsider: Cremona si piazza al primo posto confermando l’alta qualità delle mense scolastiche comunali anche nel post lockdown.

Mense scolastiche cremonesi al top

Per la terza volta in questi cinque anni Cremona, con il suo doppio menu e ricette sane e sfiziose, si posiziona al primo posto del quinto Rating dei menù scolastici e dell’indagine sulla mensa post lockdown condotti dall’Osservatorio delle mense scolastiche Foodinsider e presentato in collaborazione con Slow Food. Dopo la nostra città si posizionano Fano, Jesi, Trento, Rimini Bergamo e Mantova.

L'analisi

L’Osservatorio quest’anno ha analizzato la situazione delle mense scolastiche in Italia pre e post-lockdown. L’indagine ha preso in considerazione l’andamento della ristorazione scolastica fino a febbraio e la ripartenza nel mese di settembre. L’analisi ha evidenziato che la ristorazione scolastica post lockdown si trova ad affrontare sfide importanti a livello nazionale: si pensi solo che il 12% dei minori in condizione di povertà assoluta consuma un pasto bilanciato solo a scuola (ISTAT 2019), dato purtroppo destinato ad aumentare. Fortunatamente poche realtà hanno dovuto rinunciare ad un servizio che si conferma fondamentale sotto diversi aspetti.

“La notizia del posizionamento di Cremona è motivo di grande soddisfazione e mi offre l’occasione per confermare l’impegno del Settore Politiche Educative a proseguire il percorso intrapreso rispetto alle grandi e complesse tematiche legate al cibo e all’alimentazione”, dichiara l’Assessore all’Istruzione Maura Ruggeri, che aggiunge: “Questo impegno si concretizza quotidianamente attraverso la proposta di menù preparati con grande passione da professionisti e la volontà di coinvolgere sempre di più, in prospettiva, insegnanti, cuochi, genitori e bambini in percorsi di approfondimento e riflessione sulle tematiche legate alla valorizzazione e all’impatto che le scelte alimentari hanno nella vita di tutti”. È importante infatti tenere ben presente - conclude l’Assessore - che il cibo può essere un formidabile strumento per supportare il benessere psicofisico, la salute nel suo complesso anche e soprattutto in questo particolare momento, ma può essere anche un valido strumento per sostenere l’ambiente, optando per scelte sempre più consapevoli e responsabili.”

La sicurezza nelle mense scolastiche

Durante l’estate si è spesso sentito parlare di monoporzioni termosigillate come unica modalità per garantire il rispetto delle norme anti-Covid, ipotesi scongiurata anche grazie a campagne di informazione promosse dalla società civile e dall’ANCI. Il report dell’ ECDC (European Centre for Disease Prevention and Control - Agenzia europea per il controllo delle malattie) su Covid e scuola, i documenti dell’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità) e dell’Istituto Superiore di Sanità sempre sul tema Covid-19 e sicurezza alimentare hanno evidenziato i rischi di questa opzione: aumento dei rifiuti, perdita di fragranza e impoverimento del potere nutrizionale dei cibi. Per garantire la sicurezza nelle mense sono necessari più igiene, aerazione e distanziamento: dove possibile, è stato introdotto il doppio turno, oppure si è scelto di consumare il pasto in classe. Queste decisioni hanno ricadute sul menu che spesso viene semplificato, riducendo brodi e minestre a favore di pietanze da consumare più velocemente.

“Nonostante i limiti imposti dalle norme anti Covid abbiamo fatto ogni sforzo, grazie alla collaborazione del gestore e dei nostri cuochi, per evitare questi rischi e mantenere inalterata la varietà e la qualità dei menu proposti. Un impegno frutto di un lavoro collettivo che ha coinvolto anche le scuole e gli insegnanti referenti della ristorazione. Un impegno che è stato ancora una volta riconosciuto e che rappresenta un importante stimolo per apportare ulteriori migliorie”, è il commento di Silvia Bardelli, responsabile del Servizio Politiche Educative del Comune.

D’altra parte, come afferma Foodinsider, “In epoca di pandemia le cucine e i cuochi stanno alla qualità come gli ospedali e i bravi medici stanno alla salute: più sono diffuse le cucine sul territorio e i cuochi sono formati e più è facile ‘curare’ l’alimentazione che, in attesa di vaccini, è la migliore arma che abbiamo, insieme a mascherine e distanziamento, per proteggere la salute”.

*L’indagine ha preso in esame una cinquantina di menu delle mense scolastiche italiane, corrispondenti al 28% del panorama nazionale. È stato somministrato un questionario menu a punti, elaborato dall’Asl2 di Milano che prende come parametri le Linee Guida della Ristorazione Scolastica, le Raccomandazioni dell’Oms, le indicazioni dello Iarc e i Cam (2011).

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