SMASCHERATO

"Maestro" insegna cinque mesi senza avere il diploma, a tradirlo gli errori di ortografia

Il 50enne Umberto D'Amato tradito dal suo cattivo rapporto con la grammatica

"Maestro" insegna cinque mesi senza avere il diploma, a tradirlo gli errori di ortografia
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Insegna per ben cinque mesi ma non ha il diploma: "maestro" di una scuola primaria di Cremona scoperto grazie agli errori di ortografia.

Insegna cinque mesi senza avere il diploma

E' capitato a tutti di commettere degli errori di ortografia. Ma quando succede a un maestro di scuola la cosa suona più strana del dovuto. E se quegli errori sono tanti, allora il sospetto viene. E' stato beccato proprio a causa del suo "cattivo rapporto" con la grammatica Umberto D'Amato, 50enne napoletano, che per cinque mesi ha insegnato come maestro in una scuola primaria di Cremona senza averne alcun titolo.

I sospetti della dirigente scolastica

D'Amato aveva insegnato come insegnante supplente per cinque mesi presso una scuola elementare cremonese. Il cinquantenne aveva fatto domanda per accedere alle graduatorie provinciali allegando online un diploma magistrale (fasullo). E così da settembre 2022 a gennaio 2023 aveva avuto in carico una classe della scuola. Ma, come riporta News Prima, i suoi frequenti errori ortografici e alcune difficoltà di espressione orale hanno insospettito la dirigente scolastica Barbara Azzali, che ha segnalato le anomalie.

Esercizio abusivo della professione

E così è partita l'inchiesta coordinata dal pm Alessio Dinoi. Gli inquirenti hanno svolto le opportune verifiche sul diploma e la documentazione inviata dall'uomo, scoprendo che era "farlocca". E così a giugno sono andati a trovarlo a casa per ulteriori accertamenti. La vicenda è emersa solo ora perché da giovedì 2 novembre 2023 D'Amato è indagato per esercizio abusivo della professione, falsità materiale commessa da privato e truffa ai danni dello Stato per circa 10mila euro.

Tradito dagli errori ortografici

A tradirlo - come ha spiegato la dirigente agli investigatori - sono stati gli errori ortografici banali e la difficoltà anche a livello di comunicazione orale. Una volta notate le evidenti criticità e le incompatibilità con l'insegnamento, la dirigente ha sporto denuncia avviando il processo di indagini, che ha portato a smascherare il "maestro".

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