Legionella e polmoniti in Lombardia, l’ipotesi: “E’ una mutazione del batterio”
Parla il medico di uno dei paesi più colpiti dalle infezioni batteriche.
Allarme epidemia di legionella e polmoniti nel Bresciano, ma non solo: parla Sergio Perini, medico di Medicina Generale attivo a Carpenedolo, uno dei paesi più colpiti dalle infezioni batteriche a partire dai primi di settembre con almeno 50 casi accertati.
Legionella e polmoniti, l’ipotesi
Legionella in Lombardia: individuato il “colpevole”, almeno a Brescia secondo la Regione. E proprio dalla Provincia arriva questa rilettura dei fatti:
Io credo che questa epidemia non sia altro che la punta di un iceberg di una situazione ambientale ormai allo stremo
Come riporta BresciaSettegiorni.it, secondo il medico carpenedolese i marker di urina darebbero risultati negativi perchè in realtà ci si trova a fare i conti con una variazione del batterio, una sorta di mutazione.
Epidemia di legionella e polmonite a Brescia
I risultati delle indagini sui campionamenti effettuati da ATS Brescia relative alle torri di raffreddamento di alcune aziende del bresciano hanno dato esito positivo alla legionella. Insomma, si conferma l’ipotesi delineata inizialmente e che poi sembrava in un secondo tempo messa in dubbio.
“Sono risultati positivi 8 campioni sui 9 risultati positivi inizialmente, relativi alle aziende dei Comuni di Carpenedolo e Calvisano. Proseguono comunque le indagini per stabilire tutte le possibili cause degli oltre 500 casi di polmonite registrati”.
Lo ha confermato l’assessore al Welfare della Regione Lombardia, Giulio Gallera.
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