84 anni di grazia

Addio a Carla Fracci: l’étoile milanese si è spenta a 84 anni

La più brillante stella femminile del Novecento della Scala, ammirata in tutto il mondo.

Addio a Carla Fracci: l’étoile milanese si è spenta a 84 anni
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Nelle ultime ore le condizioni di  Carla Fracci si erano aggravate ed era cresciuta l’apprensione, soprattutto nella “sua” Milano. Purtroppo, come riporta Prima Milano, è da poco arrivata la conferma: l’étoile si è spenta all'età di 84 anni.

Carla Fracci in gravi condizioni

Si era parlato di "imprecisate ma gravi condizioni" per l'étoile mondiale 84enne, orgoglio milanese della Scala, dove ha studiato e successivamente debuttato nel corpo di ballo guadagnandosi stima internazionale. Poi in mattinata la notizia: Carla Fracci, la regina della danza italiana, è morta.

La sua è stata una carriera strepitosa: la ballerina più popolare del Paese ha condiviso il palcoscenico coi più illustri partner, da Rudolf Nureyev  a Roberto Bolle. Amatissima dal pubblico, suo grande merito è stato infatti quello di travalicare le severe barriere della danza classica e diventare anche icona pop, di grazia ed eleganza.

Donna di umili origini

La stella della danza classica mondiale - nata a Milano nel 1936 - ha alle spalle anche una splendida storia di riscatto. Donna di umili origini, ma di immenso talento e determinazione, è passata dai quartieri popolari al tempio storico dell'arte e della cultura divenendo la regina indiscussa del teatro del Piermarini.

"Volerà per sempre in ognuno di noi"

"La Lombardia piange Carla Fracci, una sua figlia illustre, che ha regalato prestigio al nostro territorio, rappresentandone l'identità culturale e la tradizione artistica. Addio all'immortale Carla Fracci, figlia di un tranviere della vecchia Milano. Addio alla farfalla che volava sul palco, la donna che teneva i piedi ben saldati per terra, conservando le sue solide radici. Oggi purtroppo salutiamo un'artista unica, divina, ma anche una persona che ha dato tanto alla cultura e al sociale, che ha amato la sua Milano e ne è stata un simbolo nel mondo, un'ambasciatrice della nostra eccellenza e della nostra voglia di fare".

Così l'assessore all'Autonomia e Cultura di Regione Lombardia, Stefano Bruno Galli, sulla scomparsa di Carla Fracci.

"Sapremo ricordare Carla Fracci - aggiunge l'assessore - nel modo opportuno, perché il suo nome sarà sempre con noi, al presente, mai al passato. Lei era il sinonimo, incarnava, era tutt'uno con il ballo e con la danza".

"E il Teatro alla Scala - conclude Galli - la saluterà come merita, come i più grandi di sempre, come il maestro Toscanini e pochi altri. La farfalla continuerà a volare, in ognuno di noi".

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