La stanza del sorriso: la malattia oncologica in un film nato da un'esperienza personale

Martedì 26 novembre, alle ore 21, al CineChaplin di Cremona una serata cinematografica aperta alla cittadinanza. Ingresso gratuito.

La stanza del sorriso: la malattia oncologica in un film nato da un'esperienza personale
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La stanza del sorriso: la malattia oncologia in un film nato da un'esperienza personale. Martedì 26 novembre, alle ore 21, appuntamento al CineChaplin di Cremona per una serata cinematografica aperta alla cittadinanza. La malattia oncologica affrontata con delicatezza in un film nato da un’esperienza personale. Ingresso gratuito.

La stanza del sorriso: la malattia oncologica in un film

Martedì 26 novembre 2019 alle ore 21, si terrà presso il CineChaplin di Cremona (Via Antiche Fornaci) una serata cinematografica aperta alla cittadinanza promossa da MEDeA OdV e ASST Cremona.

Titolo del film è “La stanza del sorriso”, un lungometraggio nato da un’esperienza personale del regista e attore, Enzo Dino, che affronta il delicato tema della malattia oncologica cercando di lasciare un’impronta positiva e di speranza.

A presentare il film agli spettatori saranno Giorgio Brugnoli (Gestore e curatore della rassegna del CineChaplin), Donatello Misani (Presidente MEDeA OdV) e Rodolfo Passalacqua (Direttore UO Oncologia, ASST Cremona).

La stanza del sorriso è stato selezionato tra i finalisti del Social World Festival Artelesia con diverse nomination tra cui miglior film, regia, fotografia e attore protagonista. Vincitore del New York Cinematography Awards, ha ricevuto altri importanti riconoscimenti internazionali.

Donatello Misani e Rodolfo Passalacqua con parte dell'equipe dell'Oncologia

“La proposta di portare a Cremona questo film ha trovato subito la piena disponibilità da parte dell’Associazione MEDeA.” - spiega Misani.

“Da sempre a fianco del paziente oncologico, l’Associazione promuove eventi che parlando della malattia oncologica, cercano di porre l’accento sulla lotta, sulla capacità di reagire, su tutto quello che può, dall’arte alla musica, alla semplice tazzina di caffè, ridare luce alle buie giornate di un malato di tumore.”

“Affrontare un percorso di cura complesso e lungo come quello oncologico, - prosegue Misani - richiede da parte del malato e della sua famiglia, una volontà e una forza d’animo messe a dura prova. Ed è estremamente difficile trovare infondo al cuore una flebile forza per sorridere, lungo questo percorso!”

“Così, è accattivante questo titolo, La stanza del sorriso, per un film girato in un reparto oncologico: è una sfida, e sembra la stessa che l’Oncologia di Cremona, con il progetto di umanizzazione delle cure Hu-Care2, e l’Associazione MEDeA, che da sempre la sostiene, vogliono affrontare.”

“Proprio recentemente - afferma con soddisfazione Passalacqua - il progetto Hu-Care2, ideato dall’Oncologia di Cremona, è stato presentato a Chicago durante il Meeting Internazionale di ASCO (American Society Clinical Oncology) e a Roma, al Congresso Nazionale di AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica). La nostra ricerca dimostra per la prima volta che un intervento di tipo psicosociale migliora la qualità di vita dei malati oncologici. E’ un risultato importante e innovativo che cambia la pratica clinica.”

La trama

Luca Mantovan è un medico oncologo molto impegnato, sensibile e attento ai pazienti del suo reparto. Dopo la morte di una giovane ragazza, Luca ha un'illuminazione. Spinto nel volersi impegnare a fondo per donare gioia e speranza ai pazienti oncologici, propone al suo collega, il dott. Mario Bottini, di aiutarlo a creare all'interno del reparto una stanza speciale che chiamerà "La stanza del sorriso". Tra le avversità, i momenti tristi e gli intrecci narrativi fra i tanti personaggi, il progetto si rivelerà un successo inaspettato.

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