Giornata Nazionale Malattia di Parkinson: colloqui informativi all'Ospedale di Cremona

Il 25 novembre, gli specialisti della Neurologia di Cremona saranno a disposizione dei cittadini per informazioni rispetto alla possibilità di supporto ai pazienti, consulenze e consigli.

Giornata Nazionale Malattia di Parkinson: colloqui informativi all'Ospedale di Cremona
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Giornata Nazionale Malattia di Parkinson: colloqui informativi all'Ospedale di Cremona. Il 25 novembre, gli specialisti della Neurologia di Cremona saranno a disposizione dei cittadini per informazioni rispetto alla possibilità di supporto ai pazienti, consulenze e consigli.

Giornata Nazionale Malattia di Parkinson

In occasione della Giornata Nazionale della Malattia di Parkinson, il 25 novembre 2019, gli specialisti della Neurologia di Cremona, in collaborazione con l’Associazione “La Tartaruga Onlus”, saranno a disposizione dei cittadini per informazioni rispetto alla possibilità di supporto ai pazienti, consulenze e consigli.

Punto informazioni: dalle 9 alle 18, presso l'atrio principale dell'Ospedale di Cremona (Largo Priori, 1)

Colloqui informativi con il neurologo e il neuropsicologo: dalle 9 alle 12, presso l'atrio principale dell'Ospedale di Cremona (Largo Priori, 1), a cura del medico neurologo, Luciano Abruzzi, e della neuropsicologa, Sara Subacchi.

Malattia di Parkinson, in Italia 6.000 diagnosi all'anno

In Italia le persone con malattia si Parkinson sono 230.000 (numero sottostimato per l’assenza di un registro nazionale). Ogni anno le nuove diagnosi sono più di 6.000. L’esordio della malattia avviene spesso in giovane età, fra i 40 e i 50 anni.

“La malattia di Parkinson – spiega Luciano Abruzzi (Responsabile dell’Ambulatorio della Malattia di Parkinson dell’Ospedale di Cremona) è una patologia neurologica che comporta l’insorgenza di disturbi motori e non motori. I disturbi motori principali sono il tremore, la rigidità dei muscoli, la lentezza dei movimenti. I disturbi non motori possono essere di vario tipo: dalle alterazioni dell’umore, del sonno, delle funzioni cognitive, fino a disturbi genito-urinari, cardiovascolari o intestinali”.

Luciano Abruzzi

“Questa malattia – prosegue Abruzzi” è dovuta inizialmente ad una progressiva perdita di funzione di alcune piccole zone del cervello, ma gradualmente tende a diffondere potendo coinvolgere tutte le strutture encefaliche. Il paziente avverte in primo luogo dei sintomi modesti, ma con il passare del tempo i disturbi diventano più evidenti e complessi. L’espressione clinica della malattia cambia per ciascun individuo in base al prevalere dei vari sintomi ed è per questo che la terapia va adattata sia alla singola persona sia alla fase di evoluzione”.

“Purtroppo – spiega Abruzzi - non esiste ancora una terapia in grado di arrestare definitivamente la malattia. Esistono però diversi farmaci che sono in grado sia di contrastare i sintomi sia di rallentare il decorso. Ecco perché è importante riuscire a diagnosticare precocemente la malattia di Parkinson, poiché prima si inizia la terapia e prima si riesce a modificare il progredire della stessa.”

“Infine, - conclude il Neurologo - non deve essere dimenticata l’importanza di un sostegno anche per i familiari, poiché le problematiche della patologia coinvolgono tutte le persone vicine al paziente. In quest’ottica è prezioso il lavoro svolto da associazioni di volontariato che si pongono lo scopo di tessere una rete di collaborazione fra pazienti, familiari e personale sanitario.

Ecco perché è importante partecipare alla ricorrenza della Giornata Nazionale della Malattia di Parkinson, un’occasione per sensibilizzare e promuovere l’attenzione nei confronti di questa patologia.”

Come si accede all'ambulatorio

Presso l’Unità Operativa di Neurologia dell’Ospedale di Cremona è attivo l’Ambulatorio Parkinson e Disturbi del Movimento. L’ambulatorio è attivo il lunedì mattina (Ospedale di Cremona, lato sinistro, 2° piano). Al servizio si accede con la prescrizione del medico curante. E’ necessaria la prenotazione al CUP (sportelli o 800 638 638) specificando nome dell’ambulatorio e prima visita o controllo. In sala d’attesa sono presenti i volontari de “La Tartaruga Onlus” che dal 2008 sostengo attivamente pazienti e familiari.

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