Via libera alle visite

Fondazione Sospiro: tutto il dipartimento anziani ora è Covid free

Ad annunciarlo il presidente, Giovanni Scotti: "Grande merito al personale medico, agli infermieri e a tutti gli operatori per il risultato".

Fondazione Sospiro: tutto il dipartimento anziani ora è Covid free
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Il dipartimento anziani della Fondazione Sospiro è Covid Free: ad annunciarlo il presidente della struttura, Giovanni Scotti.

Fondazione Sospiro: l'area anziani è Covid free

“Posso con soddisfazione comunicare che tutto il nostro dipartimento anziani è libero dal Covid 19. Per una struttura grande come la nostra è un risultato importante: tra l’altro se non fosse stato per un singolo residente, rimasto sempre asintomatico, del quale da settimane attendevamo gli esiti di negatività al tampone, avremmo potuto annunciarlo già da qualche tempo. Va dato grande merito al personale medico, agli infermieri e a tutti gli operatori del reparto di terapie riabilitative e della RSA per questo risultato.”

Sono le dichiarazioni del presidente di Fondazione Sospiro Giovanni Scotti, il quale ha sottolineato come la struttura abbia già comunicato all’ATS il proprio piano organizzativo con le linee guida che permettono anche l’ingresso di nuovi residenti dal territorio. Inoltre la Fondazione ha riorganizzato gli altri servizi per gli anziani: dall’accoglienza di persone dimesse dall’ospedale per la riabilitazione, al centro diurno integrato, alla cosiddetta RSA aperta, all’unità valutativa dell’Alzheimer. Da giorni sono attivi anche i servizi per i disabili, come l’ambulatorio minori, il centro diurno e i laboratori delle RSD.

Via libera anche alle visite

Così come, in modo programmato e in sicurezza, sono state attivate le visite dei familiari ai residenti. “Penso che entro la settimana prossima i risultati ci confermeranno che anche nel dipartimento delle disabilità la fase di contagio potrà dirsi chiusa. Va considerato che solo da metà aprile – ha aggiunto Scotti - l’ATS ci ha dato il via per monitorare i nostri 700 residenti e 800 dipendenti, che sono tanti, con tutte le complicazioni nell’effettuazione di tamponi e test sierologici.” 

A Sospiro si sottolinea come l’attenzione ora sia concentrata sulla fase gestionale, per far fronte ai maggiori costi derivanti dalla pandemia e per garantire i livelli occupazionali ai dipendenti. Senza trascurare la massima prudenza nella ripartenza, per evitare il riaccendersi di problemi sanitari” conclude Scotti.

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