Espulso dopo un fallo prende a pugni l'arbitro

Non era la prima volta per il 26enne: anche il padre e il fratello erano stati colpiti dal Daspo.

Espulso dopo un fallo prende a pugni l'arbitro
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Espulso dopo un fallo prende a pugni l’arbitro. Questa volta è successo su un campo di calcetto a 5 a Casale Cremasco. Nei guai un 26enne di Spino già protagonista di episodi simili.

Arbitro aggredito dal calciatore

E’ successo tutto ieri sera durante una delle partite del torneo di calcetto a 5 “Coppa Cremasca” disputato sui campi di Casale Cremasco. E’ qui che i carabinieri della stazione di Camisano sono dovuti intervenire in seguito alla segnalazione di un direttore di gara che lamentava di essere stato aggredito da un calciatore.

Espulso lo prende a pugni

Sul campo si stavano affrontando le formazioni degli degli oratori di Spino d’Adda e di Monte Cremasco. Ad un certo punto, a causa verosimilmente della trance agonistica, un giocatore della squadra di Spino d’Adda ha commesso un grave fallo e per questo è stato espulso dall’arbitro. Una decisione che, però, non è andata giù al giocatore, che ha iniziato ad aggredire e minacciare il direttore di gara passando poi alle mani e colpendolo ripetutamente con pugni al capo.

In campo… i carabinieri

A cercare di fermare l’aggressione ci hanno pensato i compagni di squadra che hanno allontanato il giocatore che, anche una volta fuori dal campo, ha continuato a inveire contro l’arbitro minacciandolo. A questo punto il direttore di gara ha deciso di sospendere l’incontro di calcio e, rientrato negli spogliatoi, ha chiesto l’intervento di una pattuglia dei carabinieri.

Non era la prima volta…

I carabinieri giunti sul posto hanno verificato la versione dell’arbitro e identificato il giocatore, un 26enne di Spino, grazie alla lista dei giocatori presentata a inizio gara. Non era la prima volta che il 26enne dava in escandescenza. In una precedente occasione, durante una partita di calcio di Terza categoria (Ripaltese-Agnadello) nel campo di Ripalta Cremasca, aveva avuto un acceso battibecco con gli avversari e a sua difesa erano entrati, a fine gara, nell’area tecnica, il padre e il fratello che stavano osservando la partita dalle tribune. I due avevano aggredito i dirigenti della squadra avversaria e provocato dei danni a un cancello del centro sportivo.

Per il 26enne scatta il Daspo

Padre e fratello erano stati segnalati alla Questura di Cremona per l’adozione del DASPO (Divieto di Accedere alle manifestazioni Sportive) e la richiesta dello stesso provvedimento anche per il 26enne è già stata inoltrata alla Questura. L’arbitro, al momento, ha deciso di non ricorrere alle cure mediche, riservandosi di formalizzare l’eventuale denuncia-querela successivamente.

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