Cremona

"Era una persona meravigliosa": tanto dolore per il giovane Girolamo

Costernazione nella famiglia che abitava a Cremona da qualche anno.

"Era una persona meravigliosa": tanto dolore per il giovane Girolamo
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Il giovane era arrivato a Cremona un anno fa, a settembre del 2021.

Vasto cordoglio per la morte di Girolamo Taraglione

Tanto dolore e tanto cordoglio per la morte di Girolamo Tartaglione, il 31enne morto venerdì 2 settembre 2022 schiacciato da una lastra da 50 quintali mentre era al lavoro alla Eural Gnutti di Pontevico. Una giovane vita spezzata mentre stava svolgendo il proprio lavoro e per il quale sono in corso tutte le indagini del caso.

"Adorava il suo nipotino"

La famiglia di Girolamo racconta di come il 31enne fosse arrivato a Cremona solamente un anno fa, a settembre del 2021 e dopo qualche tempo si fosse trovato un lavoro alla Eural Gnutti di Pontevico, in provincia di Brescia. Lo scorso mese di luglio era stato assunto a tempo indeterminato.

La sorella racconta di come il giovane operaio fosse innamorato del suo nipotino, con il quale trascorreva parecchio tempo e viene descritto come una persona "meravigliosa". Dopo l'arrivo a Cremona per stare vicino a suo fratello e a suo nipote, aveva trovato un appartamento in via Bergamo. Il fratello con la propria famiglia invece abita in via Bissolati.

L'azienda dove si è verificato il drammatico incidente sul lavoro

Centinaia di decessi sul lavoro

Quello di Tartaglione, purtroppo, è solo uno dei numerosissimi decessi che si verificano in Italia sul luogo di lavoro. A metà dello scorso giugno i morti sul lavoro erano già 500, con il primato alla Lombardia: 70 le vite spezzate. Una situazione drammatica e pesante per la quale i sindacati da tempo chiedono interventi drastici.

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