Arrestato ieri

Boss mafioso lucra con le bare del Covid e ammette di aver sostenuto il sindaco di Rivolta d'Adda

Il leader del clan Maiolo ha dichiarato che il candidato Sgroi si era recato più volte a casa sua per chiedere sostegno alle elezioni

Boss mafioso lucra con le bare del Covid e ammette di aver sostenuto il sindaco di Rivolta d'Adda
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Il clan della 'Ndrangheta della famiglia Maiolo ha le mani in molti ambiti, persino nelle pompe funebri  e ha dichiarato il suo coinvolgimento anche alle elezioni del comune cremonese. È stato arrestato ieri insieme ad altri 10 indagati.

Il clan di Pioltello

Il boss mafioso Cosimo Maiolo, leader del clan di Pioltello, è stato in carcere per 11 anni e 4 mesi ma non appena è tornato ha ricominciato a gestire i suoi loschi giri come se niente fosse successo controllando moltissimi campi. Con il suo uomo di fiducia Luca Del Monaco ha operato anche nell'ambito delle pompe funebri festeggiando davanti ai camion con le bare dei morti di Covid.

Ma non si è fermato lì e l'anno scorso, per ottenere l'appalto dei cimiteri, è entrato in politica sostenendo il candidato del centro destra Claudio Fina alle amministrative di Pioltello. Come dimostrato dalle indagini della polizia, i due si sono incontrati più volte e con l'elezione di Fina, il boss si sarebbe assicurato una giunta amica e sarebbe riuscito a comandare ancora di più.

Sfortunatamente per il clan Maiolo, che guida la cellula della ‘ndrangheta nata nel 2008 con i parenti Manno, il candidato di Forza Italia ha perso. Deluso e amareggiato dalla sconfitta, Maiolo fa una rivelazione sconvolgente riguardo un suo coinvolgimento alle elezioni di Rivolta d’Adda.

Presunto sostegno del boss al sindaco cremonese

Il boss ha infatti dichiarato di aver sostenuto il candidato del centro destra Giovanni Sgroi che poi ha vinto le elezioni amministrative di Rivolta l'anno scorso. Sgroi non risulta indagato ma certo queste voci sul suo conto non lo mettono in una bella posizione.

Il sindaco di Rivolta d'Adda Giovanni Sgroi

Secondo l’ordinanza del gip Fabrizio Filice, Maiolo si sarebbe vantato di aver conosciuto Sgroi attraverso un amico. Inoltre avrebbe dichiarato che il sindaco di Rivolta d'Adda si era recato più volte a casa sua per chiedere sostegno alla sua campagna elettorale.

Ci sono anche delle intercettazioni telefoniche del 4 ottobre 2021 in cui Maiolo racconta a Luca Del Monaco degli incontri con Sgroi e del fatto che il candidato avrebbe affidato al boss in caso di vittoria l'incarico di recupero crediti per conto del comune. Dalle indagini della polizia emerge un coinvolgimento della mafia sempre più totalizzante. Ma cosa succederà ora che Cosimo Maiolo è stato arrestato?

 

 

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