Baby boss dello spaccio rintracciato ed arrestato a Cremona

Sul suo conto è risultato un ordine di rintraccio del Tribunale per i Minori di Milano.

Baby boss dello spaccio rintracciato ed arrestato a Cremona
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Baby boss dello spaccio rintracciato ed arrestato a Cremona: su di lui un ordine di rintraccio del Tribunale per i Minori di Milano

Baby boss dello spaccio arrestato

A Cremona presso la stazione ferroviaria, è stato rintracciato e arrestato in esecuzione ad una misura cautelare del collocamento in comunità, un 17enne, nato in Egitto e residente a Milano. Il minorenne controllato mentre si aggirava nel piazzale antistante la stazione ferroviaria, privo di documenti ha fornito generalità false e non ha saputo giustificare i motivi della sua presenza in città, alla luce del fatto che risultava essere giunto in treno da Milano da circa un’ora.

L’identificazione

Accompagnato in caserma e sottoposto ad accertamenti è risultato essersi presentato con uno dei numerosi alias che solitamente utilizza e sul suo conto è risultato un ordine di rintraccio del Tribunale per i Minori di Milano in quanto colpito da un ordine di esecuzione di misura cautelare, emesso in data 8 dicembre 2018, che ne determinava il collocamento in una comunità di altra provincia.

L’attività di spaccio

Il provvedimento cautelare è risultato essere scaturito in quanto il giovane è ritenuto responsabile dei reati di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, di false dichiarazione sulla identità o su qualità personali proprie o di altri oltre che di furto aggravato. In particolare è risultato che lo stesso sia a capo di una banda di minorenni dedita alla spaccio, in particolare di hashish presso Piazzale Maciachini - Parco Scuola Murat Villani di Milano, dove dalle indagini di un altro organo di polizia risulta aver gestito lo spaccio nei confronti di studenti minori nascondendo la droga nei bidoni dell’immondizia coadiuvato da altri minorenni suoi connazionali e aver commesso una serie di furti nei negozi della zona.

Portato in comunità

Come detto a seguito del controllo il minore, al fine di non farsi identificare ha fornito false generalità motivo per il quale è stato anche denunciato. Espletate formalità di rito, l’arrestato è stato accompagnato presso una comunità di un’altra provincia. Sono in corso accertamenti al fine di comprendere quali siano i motivi che lo hanno portato a Cremona o chi volesse incontrare.

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