Anziana donna simula furto e chiama i Carabinieri per poter parlare con qualcuno

Dramma della solitudine nel tardo pomeriggio di ieri a Cremona.

Anziana donna simula furto e chiama i Carabinieri per poter parlare con qualcuno
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Anziana donna simula furto e chiama i Carabinieri per poter parlare con qualcuno.

Anziana donna simula furto

Nel corso del tardo pomeriggio di ieri, domenica 22 luglio, i Carabinieri sono intervenuti presso l’abitazione di una pensionata 81enne, situata in zona Po, dove la stessa poco prima, tramite utenza 112, aveva segnalato un furto in atto. I militari si sono portati immediatamente sul posto e hanno potuto accertare che non vi era stato alcun furto o tentativo di furto. A questo punto l’anziana è scoppiata in un pianto a dirotto, scusandosi e giustificando la richiesta di intervento di una pattuglia, per la solitudine e quindi per poter parlare con qualcuno.

Un momento di sconforto

L’anziana infatti è vedova e i suoi i figli vivono fuori regione e, non vedendoli da diverso tempo, è stata assalita da un momento di forte sconforto. I militari, pertanto, compresa la situazione, e appurato che non vi era bisogno di alcun soccorso medico, si sono impegnati nel rassicurare l’anziana donna. Si sono offerti di reperire i familiari e di parlare con loro e di portarle anche un gelato per contrastare la canicola estiva. L’anziana commossa per il gesto amorevole e per il tempo dedicatole, ha ringraziato più volte i due militari che così hanno potuto riprendere il servizio di pattuglia, con la promessa che nel corso dei turni effettuati sarebbero tornati a trovarla per portarle un saluto.

Le "fasce deboli"

Tale intervento rientra nello sforzo quotidiano che l’Arma dei Carabinieri di Cremona fa per sostenere e proteggere le cosiddette “fasce più deboli” anche prestando assistenza laddove richiesto, come in questo caso. Molte, soprattutto nel periodo estivo, le richieste di aiuto, spesso anche per problematiche all’apparenza molto semplici o che potrebbero esulare da quelli che sono i compiti ordinari delle pattuglie di pronto intervento, ma che l’Arma non sottovaluta e che cerca di soddisfare al meglio, in primis con una verifica sul posto, primo passo, ma fondamentale per comprendere la richiesta dell’utente in particolare quando si tratta di persone anziane, spesso sole o lasciate sole.

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