Rivolta d'Adda

Agguato contro l'ex fidanzato della sorella: pestato a sangue "per vendicare l'onore leso"

Denunciati cinque ragazzi tra i 22 e i 25 anni.

Agguato contro l'ex fidanzato della sorella: pestato a sangue "per vendicare l'onore leso"
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Cinque ragazzi tra i 22 e i 25 anni, di nazionalità indiana, sono stati denunciati dai carabinieri di Rivolta d'Adda dopo una lunga indagine su un violentissimo pestaggio avvenuto in piazza Mattini a Rivolta, lo scorso 22 luglio. Il "commando" dei cinque, organizzato dal più giovane del gruppo,  aveva picchiato selvaggiamente un ragazzo di 24 anni, ex fidanzato della sorella del 22enne, apparentemente "per vendicare l'onore leso" della famiglia dopo la fine della storia d'amore tra i due.

Brutale aggressione in un cortile di piazza Mazzini

Le denunce spiccate dalla Stazione di Rivolta arrivano dopo quasi tre mesi di indagini, durante i quali i carabinieri hanno fatto luce sulla rete di rapporti interni al gruppo di giovani indiani e dato un senso, finalmente, alla brutale aggressione avvenuta nella sera di giovedì 22 luglio.

Ferito con il coltello e pestato

Tutto era cominciato quando la Radiomobile di Crema, insieme a due pattuglie delle stazioni di Camisano e di Rivolta, erano intervenute a Rivolta a seguito della richiesta di aiuto delle vittime, dopo l'aggressione. Sul posto avevano trovato il ragazzo picchiato, del paese, anche lui di origine indiana. Era a terra, con gravi ferite da taglio al capo e con diversi traumi da botte. La prognosi fu di venti giorni.

La lite per la sorella lasciata dopo due anni

Le indagini hanno appurato che il 24enne - che ha qualche precedente di polizia - era stato per due anni fidanzato con una connazionale, ma poi la relazione era finita. Il fratello 22enne della giovane aveva quindi deciso di vendicare una sorta di affronto familiare.
Quella sera, dunque, aveva chiamato al telefono la vittima (che peraltro era anche un collega di lavoro del giovane aggressore). Si era quindi presentato insieme a tre amici sotto casa del giovane. Il 24enne era stato invitato a scendere per parlare, ma aveva rifiutato mandando all’incontro, invece, suo fratello e la moglie di questo. Poi  era stato contattato nuovamente al telefono e minacciato che "se non fosse sceso avrebbero fatto del male al fratello e alla cognata". Aveva quindi deciso di raggiungere il gruppo.

L'aggressione

Appena l'hanno visto scendere di casa, i cinque uomini del commando, compreso l'ex collega ed ex cognato, l'hanno portato all'interno di un cortile che dà su piazza Mazzini. E qui è avvenuto il pestaggio. Il fratello della ex fidanzata lo ha colpito alla testa con la lama di un coltello e poi, una volta che la vittima è caduta a terra, gli altri quattro uomini lo hanno pestato brutalmente con pugni e calci. Solo l’intervento del fratello e della cognata della vittima ha bloccato la furia dei cinque aggressori che si sono dunque dati alla fuga, per non incorrere nell'arrivo dei carabinieri allertati tramite il 112.

Già fermato il 22enne

La prima parte dell’indagine, a fine luglio, aveva consentito di identificare il 22enne come colui che lo aveva convocato per il chiarimento e lo aveva colpito con il coltello. I successivi accertamenti hanno permesso di identificare anche gli altri quattro picchiatori che avevano partecipato all’aggressione e di denunciarli all’Autorità Giudiziaria per lesioni personali aggravate.

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