CREMONA

Aggredito a colpi di martello e mazze metalliche, in ospedale con trauma cranico e un braccio rotto

Individuati i cinque aggressori: hanno tra i 20 e i 35 anni

Aggredito a colpi di martello e mazze metalliche, in ospedale con trauma cranico e un braccio rotto
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La Polizia di Stato di Cremona ha eseguito diverse misure cautelari e perquisizioni nell'ambito di un'indagine avviata a seguito di una violenta aggressione, avvenuta nei pressi del parcheggio del centro commerciale Cremona Po, che ha visto coinvolto un giovane di origine indiana.

Aggredito con mazze metalliche e un martello

Il 23 novembre scorso, un giovane indiano di 25 anni è stato infatti vittima di un brutale agguato da parte di un gruppo di connazionali, tutti residenti nella provincia di Cremona, e di età compresa tra i 20 e i 35 anni.

Il giovane era giunto a Cremona con l'intenzione di fare acquisti al centro commerciale, ma è stato circondato e aggredito nel parcheggio del Cremona Po. Gli aggressori hanno utilizzato mazze metalliche e persino un martello per colpire ripetutamente il giovane, causandogli gravi lesioni, tra cui una frattura scomposta dell'ulna e un importante trauma cranico.

Ricoverato in ospedale

Solo grazie alla prontezza di riflessi e all'istinto di protezione, il giovane è riuscito a coprire il volto dalle martellate e a fuggire, chiedendo l'intervento delle forze dell'ordine e dei soccorsi. È stato ricoverato per diversi giorni presso l'Ospedale di Cremona, dove è stato sottoposto a interventi chirurgici per ricomporre le fratture subite.

Aggressori individuati

Le indagini della Squadra Mobile hanno permesso di individuare i presunti aggressori attraverso l'analisi delle immagini del sistema di videosorveglianza del centro commerciale. Grazie a riconoscimenti fotografici e testimonianze, sono stati identificati i cinque indagati, legati tra loro da un rapporto di conoscenza e, in un caso, da un rapporto lavorativo con la vittima.

Tre ai domiciliari

Nel corso di una serie di perquisizioni domiciliari e personali eseguite dalle forze dell'ordine, sono stati sequestrati numerosi dispositivi telefonici e altri beni utili per gli accertamenti investigativi. Tre dei cinque indagati sono stati sottoposti agli arresti domiciliari, mentre per altri due sono state adottate misure di prevenzione, compreso il divieto di ritorno nel Comune di Cremona per un periodo di quattro anni.

DASPO Willy

Per garantire la sicurezza pubblica, il Questore di Cremona ha inoltre emesso misure di prevenzione che vietano ai cinque indagati di accedere o stazionare nei pressi del centro commerciale e delle aree circostanti per tre anni (DASPO Willy). La violazione di queste misure costituisce un reato penale punito con la reclusione fino a due anni e una multa fino a 20mila euro.

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