700 ragazzi radunati per un rave party senza distanziamento e mascherina
C'è la preoccupazione che il raduno non autorizzato possa far nascere nuovi focolai.
Rave party raduna 700 ragazzi
Nel fine settimana si è svolto un rave party con la partecipazione di almeno 700 ragazzi a Maleo, a due passi dal confine con la provincia di Cremona. Un mega raduno non autorizzato iniziato nella tarda serata di sabato 26 giugno alla ex cava Geroletta, accessibile dalla provinciale 26. Gli organizzatori hanno spaccato recinzione e lucchetti dando il via alla festa, con camion con a bordo casse e materiale per illuminare l’area.
Il tam tam su internet
I partecipanti, provenienti da diverse parti del nord Italia, si sono ritrovati grazie al tam tam su internet e hanno cominciato a raggiungere il punto concordato intorno alle 23 con auto, camper, roulotte e persino a piedi.
Per tutta la notte, insieme anche al sindaco del paese lodigiano, Dante Sguazzi, le forze dell’ordine hanno monitorato la situazione. Poi nella mattinata di domenica, il lento defluire dei partecipanti conclusosi intorno alle 16.30.
Nessuna norma anticontagio
Una festa, svoltasi senza il rispetto delle norme anticontagio: niente mascherine e nessun distanziamento. Una situazione che sta destando preoccupazione in un momento in cui l'emergenza sanitaria è ben lontana dal finire e, soprattutto, per il fatto che nella zona si registra un focolaio di 11 positivi tre dei quali appartenenti alla variante Delta.
Gli organizzatori, alla fine, sono stati identificati e denunciati. Sequestrato, inoltre, anche del materiale audio.
(Foto di copertina: immagine di archivio)