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Rapporto EcoMafie 2025: Cremona peggiora ma resta tra le province con meno reati in Italia

Con 53 reati per quanto riguarda i rifiuti, siamo la quarta provincia più colpita in Lombardia

Rapporto EcoMafie 2025: Cremona peggiora ma resta tra le province con meno reati in Italia
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L’Italia è alle prese con un notevole peggioramento dal punto di vista ambientale con reati in crescita del 14,4% rispetto al 2023, ma la provincia di Cremona si conferma come una delle realtà più virtuose del Paese. Nonostante l'aumento di reati, si trova nella parte bassa della classifica.

Rapporto EcoMafie 2025: delitti ambientali fuori controllo

A certificarlo è il nuovo report 2024 di Legambiente, che fotografa con chiarezza la situazione dell’illegalità ambientale lungo tutto lo Stivale. Secondo i dati, nel 2024 sono stati accertati 40.590 reati ambientali in Italia, con un preoccupante incremento rispetto all’anno precedente.

A dominare la classifica delle regioni più colpite resta la Campania, con 6.104 reati, seguita da Puglia (4.146), Sicilia (3.816) e Calabria (3.215). Queste quattro regioni del Mezzogiorno da sole rappresentano quasi il 43% del totale nazionale, segno evidente della persistente influenza delle mafie ambientali nel Sud.

Ma l’illegalità ambientale non risparmia il Nord. La Lombardia, con 2.324 reati accertati nel 2024 (l'anno scorso era stati 1974), si piazza all’ottavo posto nella classifica nazionale. Brescia si conferma la provincia lombarda più colpita – e ventesima a livello nazionale – seguita da Milano e Como. E Cremona?

Cremona 88esima su 109 province

Cremona è un’eccezione positiva: con soli 74 reati ambientali accertati nel 2024, si colloca all'88esimo posto su 109 province italiane e all'ottavo nella classifica regionale lombarda, preceduta da Pavia, Mantova, Sondrio e Lodi.

Facendo un confronto con il 2023, quando i reati accertati erano stati 55 e la nostra città occupava il 99esimo posto nazionale, il dato appare in netto peggioramento, ma si tratta comunque di un buon risultato rispetto alla media nazionale.

La classifica generale in Lombardia:

 Provincia  Reati  Persone  denunciate  Arresti  Sequestri
 Classifica  nazionale
 Brescia  501  519  6  125  20
 Monza  Brianza  172  117  0  56  54
 Milano  137  119  0  47  62
 Como  134  129  0  33  64
 Varese  119  91  0  25  72
 Lecco  99  70  1  9  79
 Bergamo  87  72  0  30  84
 Cremona  74  86  0  8  88
 Pavia  73  59  1  42  89
 Mantova  55  52  0  14  95
 Sondrio  46  51  0  10  103
 Lodi  22  16  0  6  108
Totale  2.324  2.273  8  427  8

I dati sulla speculazione edilizia

A livello nazionale, il ciclo del cemento guida la classifica dei reati ambientali, con 13.621 illeciti – pari al 33,6% del totale. In Lombardia si contano 1.009 reati in materia di speculazione edilizia e a Cremona sono 11, che valgono l'86esimo posto nazionale. In questa specifica categoria, la provincia è settima.

La classifica sul ciclo del cemento:

 Provincia  Reati  Persone  denunciate  Arresti  Sequestri
 Classifica  nazionale
 Brescia  117  162  0  9  14
 Varese  36  58  0  1  48
 Milano  35  66  0  2  50
 Como  26  21  0  1  63
 Lecco  21  25  0  0  68
 Sondrio  21  31  0  3  69
 Cremona  11  8  0  0  86
 Bergamo  9  11  0  2  91
 Pavia  8  7  1  0  93
 Mantova  7  2  0  2  94
 Lodi  5  5  0  1  98
 Monza  Brianza  4  7  0  19  99
 Lombardia  1.009  1.112  1  52  5

Ciclo dei rifiuti, Cremona quarta in Lombardia

Segue il ciclo dei rifiuti, che ha fatto registrare un’impennata del 19.9% con 11.166 reati in Italia. In Lombardia i reati sono 657, e qui Cremona ottiene il suo dato peggiore. A livello nazionale, si trova al 63esimo posto mentre in Lombardia perde la posizione nella parte bassa della classifica. Con 53 reati, è infatti la quarta provincia più colpita della regione.

La classifica sul ciclo dei rifiuti:

 Provincia  Reati  Persone  denunciate  Arresti  Sequestri
 Classifica  nazionale
 Brescia  125  130  0  17  22
 Como  60  66  0  13  54
 Varese  59  68  0  5  55
 Cremona  53  73  0  2  63
 Pavia  48  42  0  25  67
 Lecco  47  42  1  4  68
 Milano  44  35  0  20  70
 Bergamo  39  42  0  8  78
 Mantova  36  38  0  4  80
 Monza  Brianza  19  17  0  25  100
  Sondrio  19  19  0  7  101
 Lodi  12  10  0  4  106
 Lombardia  657  719  1  142  8

Nel Cremonese 9 reati contro gli animali

Nel 2024, sono stati registrati 7.222 reati contro gli animali in Italia, di cui 435 in Lombardia. La provincia di Pavia ne conta 9, posizionandosi al 94esimo posto nazionale e quartultima in regione.

La classifica sui reati contro gli animali:

 Provincia  Reati  Persone  denunciate  Arresti  Sequestri
 Classifica  nazionale
 Brescia  245  227  6  99  6
 Milano  55  18  0  4  39
 Como  28  32  0  18  56
 Bergamo  26  17  0  18  59
 Varese  20  11  0  21  66
 Lecco  18  2  0  5  68
 Pavia  15  9  0  16  79
 Mantova  12  12  0  3  87
 Cremona  9  4  0  5  94
 Lodi  5  1  0  1  100
 Monza  Brianza  2  2  0  1  105
 Sondrio  0  0  0  0  109
 Lombardia  435  335  6  216  8

Nessun incendio boschivo a Cremona

Va meglio in Lombardia sul fronte degli incendi boschivi, un fenomeno in preoccupante aumento su scala nazionale (3.293 reati), spesso di natura dolosa. Se ne contano 66, nessuno nel Cremonese. La provincia figura tra le 10 più virtuose d’Italia.

La classifica degli incendi:

 Provincia  Reati  Persone  denunciate  Arresti  Sequestri
 Classifica  nazionale
 Brescia  14  0  0  0  57
 Bergamo  13  2  0  2  59
 Lecco  13  1  0  0  60
 Como  12  1  0  0  62
 Sondrio  6  1  0  0  78
 Varese  4  0  0  0  81
 Milano  3  0  0  1  87
 Pavia  1  0  0  0  98
 Cremona  0  0  0  0  109
 Lodi  0  0  0  0  109
 Mantova  0  0  0  0  109
 Monza  Brianza  0  0  0  0  109
 Lombardia  66  5  0  3  13

Emergenza nel settore agroalimentare

Il settore agroalimentare è invece al centro di un’altra emergenza: 46.358 tra illeciti penali e amministrativi registrati nel 2024, con casi che spaziano dalla contraffazione al caporalato, fino all’uso improprio di pesticidi. In crescita anche la corruzione ambientale, con 88 inchieste aperte nel corso dell’anno, spesso legate a infiltrazioni mafiose.

In questo contesto, preoccupa il dato nazionale: sono 389 i clan ecomafiosi attivi in Italia, a testimonianza di una criminalità sempre più organizzata e trasversale.

L'importanza di Legambiente

Se la situazione in molte aree del Paese resta allarmante, l’azione delle associazioni ambientaliste – prima tra tutte Legambiente – continua a essere fondamentale. Attraverso i propri circoli locali e i Centri di Azione Giuridica, l’associazione promuove esposti, denunce e costituzioni di parte civile, giocando un ruolo chiave nel contrasto ai reati ambientali.

 

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