INFRASTRUTTURE

Ponte sul Po, confermati per un altro mese lo stop ai tir e i 30 all'ora

Riunione in Prefettura a Cremona: al centro la gestione dei lavori e le problematiche legate alla viabilità e alla sicurezza del ponte

Ponte sul Po, confermati per un altro mese lo stop ai tir e i 30 all'ora
Pubblicato:

Incontro in Prefettura a Cremona per coordinare i lavori del Ponte su Po: misure di sicurezza e cronoprogramma richiesti dai sindaci.

Ponte sul Po, incontro in Prefettura

Ieri mattina, lunedì 7 aprile 2025, presso la Prefettura di Cremona, si è svolto un incontro decisivo per coordinare gli interventi relativi ai lavori sotto il ponte sul Po, alla luce delle problematiche emerse durante la riunione del 26 febbraio scorso a Piacenza. L'incontro, presieduto dal Prefetto Antonio Giannelli, ha visto la partecipazione di numerosi rappresentanti delle istituzioni locali e regionali, tra cui il Questore di Cremona, i vertici delle Forze di Polizia provinciali, i Comandanti Provinciali dei Vigili del Fuoco di Cremona e Piacenza, il Presidente della Provincia di Cremona, e i rappresentanti del Comune di Cremona e della Polizia Locale. Da remoto erano presenti il Prefetto di Piacenza Paolo Ponta, il Presidente della Provincia di Piacenza, nonché tecnici e rappresentanti di ANAS S.p.A. – Struttura territoriale Emilia Romagna.

Stop ai tir e 30 km/h

L’obiettivo principale della riunione era quello di trovare un equilibrio tra le esigenze tecniche e le necessità di sicurezza connesse ai lavori in corso sotto il ponte. Secondo quanto comunicato dall’Amministrazione Provinciale di Piacenza, i lavori dovrebbero concludersi entro metà maggio, ma ANAS ha ribadito l’importanza di mantenere il limite di velocità di 30 km/h e di limitare l'accesso ai mezzi di massa superiore a 7,5 tonnellate, eccetto i bus del trasporto pubblico locale e i mezzi di soccorso. Queste misure sono necessarie per garantire la sicurezza durante il transito, e gli utenti dovranno rispettarle scrupolosamente.

Percorsi alternativi per mezzi pesanti

Un tema centrale emerso durante la discussione è stato l’impossibilità tecnica di installare dissuasori fissi, che, sebbene proposti come misura precauzionale, non possono essere posizionati vicino agli accessi del ponte. Questo, a causa delle caratteristiche storiche dell'infrastruttura e dei lavori a lungo termine che interesseranno il ponte in futuro. Per questo motivo, è stata ritenuta necessaria la definizione di percorsi alternativi per i mezzi pesanti e la programmazione di una campagna di sensibilizzazione per garantire il rispetto delle misure di sicurezza, in particolare riguardo al limite di velocità e alla massa consentita dei veicoli.

Sindaci chiedono cronoprogramma

Inoltre, i Sindaci di Castelvetro Piacentino, Silvia Granata, e di Monticelli d’Ongina, Gimmi Distante, hanno richiesto la presentazione di un cronoprogramma dettagliato dei lavori, da ricevere entro maggio, al fine di concordare anche le modalità di pedaggio autostradale con Autovie Padane. È emersa anche la richiesta di accorpare il cantiere in carreggiata con i futuri lavori di ANAS per evitare la duplicazione dei disagi per la viabilità.

La discussione ha anche toccato il tema del possibile slittamento del senso unico alternato, che potrebbe essere introdotto non prima della fine dell’anno, a causa dei lavori in corso e delle esigenze di sicurezza. Presenti all'incontro anche gli assessori del Comune di Cremona, Santo Canale, Luca Zanacchi e Simona Pasquali, che hanno sottolineato la necessità di una gestione attenta e coordinata delle operazioni per garantire la sicurezza.

Commenti
Lascia il tuo pensiero

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Seguici sui nostri canali