Più sicurezza nelle stazioni, a Cremona rafforzate la vigilanza e la videosorveglianza
Durante la riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, definito un piano sperimentale con il coordinamento della Prefettura

Più sicurezza nelle stazioni: durante la riunione del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, definito un piano sperimentale per rafforzare la vigilanza e la videosorveglianza nelle aree ferroviarie e delle autolinee, con il coordinamento della Prefettura.
Stazioni più sicure
Controlli più serrati, videosorveglianza potenziata, tornelli e nuovi presidi di sicurezza nelle stazioni ferroviarie e delle autolinee di Cremona: è questa la direzione intrapresa per garantire ai cittadini un sistema di trasporto più sicuro e monitorato.
Durante la riunione odierna del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, presieduta dal Prefetto Antonio Giannelli, è stato approvato un piano sperimentale che mette a sistema tutte le forze in campo (dalla Polizia di Stato ai Carabinieri, dalla Guardia di Finanza alla Polizia Ferroviaria) per vigilare in modo più efficace le aree di maggiore transito e afflusso, a partire dalla stazione di Cremona.
Sicurezza partecipata
Oltre alle Forze dell’Ordine, attorno al tavolo in Prefettura si sono seduti anche i vertici delle istituzioni locali – Comune e Provincia – e i rappresentanti dei gestori del trasporto pubblico, come Rete Ferroviaria Italiana, F.S. Security e Arriva Italia. L’obiettivo condiviso è quello di costruire una rete di sicurezza integrata e continuativa, capace di rispondere alle criticità che spesso emergono nelle zone ad alta affluenza e mobilità, come appunto stazioni e terminal.
Il progetto nasce da una direttiva del Ministero dell’Interno, che ha individuato alcune aree urbane su cui avviare un modello sperimentale di sicurezza partecipata. Cremona è tra queste. I primi risultati, positivi, registrati in città, hanno aperto la strada a un’estensione del piano anche alle principali stazioni della provincia.
Cosa si farà
In concreto, è previsto l’aumento della presenza delle Forze di Polizia, l’introduzione di nuovi impianti di videosorveglianza, e la creazione di presidi permanenti che possano agire tempestivamente in caso di criticità. Non si tratta solo di controllo, ma anche di prevenzione e assistenza, con un approccio multidisciplinare che valorizza il dialogo tra enti pubblici e operatori privati.
Il Prefetto ha sottolineato la “centralità strategica del sistema dei trasporti” per la mobilità e la vita economica del territorio, ribadendo l’impegno a rendere questo servizio sempre più sicuro e accessibile.