Pane e panettieri d’Italia 2025, quali sono i migliori panifici di Cremona e provincia?
C'è anche il nostro territorio nella guida di Gambero Rosso, omaggio agli artigiani che creano prodotti da forno sempre più autentici
Come sottolinea il maestro panificatore Davide Longoni, un pane che nasce da grani coltivati nella stessa terra in cui viene lavorato racconta una storia unica e rappresenta un’identità precisa.
Il pane, soprattutto nel nostro Paese, è un'arte. E sono tantissimi i panifici che sfornano ogni giorno prodotti gustosissimi e di eccelsa qualità. La sesta edizione della Guida di Gambero Rosso li ha riuniti in un elogio agli artigiani, capaci di far fronte a un mercato in continua evoluzione e artefici di prodotti da forno sempre più autentici.
I migliori panifici d'Italia secondo Gambero Rosso
Circa il 10% dei panifici censiti nella nuova Guida Pane e Panettieri d’Italia 2025 coltiva direttamente i propri grani: un forte segnale che testimonia la crescente attenzione verso la filiera corta e la valorizzazione delle produzioni locali. Un ritorno alle tradizioni e alle tecniche di lavorazione che si tramandano di generazione in generazione e che non cedono alla modernità, conservando il bello - e soprattutto il buono - di una volta.
Pane e Panettieri d’Italia 2025 è quindi una preziosa bussola per gli amanti del pane buono, alla scoperta di fornai artigiani che ogni giorno, con passione e dedizione, portano sulle nostre tavole un pezzo d'Italia. Da Nord a Sud tutta la geografia è ben rappresentata con i Tre Pani che crescono in maniera omogenea lungo tutto lo stivale.
Pane d'Italia, nella guida c'è anche Cremona
Sono tre i panifici di Cremona e provincia inseriti nella guida del Gambero Rosso: "Bottega Lago Scuro" e "Cascina Marasco" nel capoluogo e "La Casa del Pane" di Soresina.
Bottega Lago Scuro si trova in via San Gallo 8 a Cremona. La Cascina Lago Scuro di Stagno Lombardo è un microcosmo illuminato dove si sta e si lavora davvero in contatto e nel profondo rispetto della terra. In sede è possibile comprare (formaggi da allevamenti della cascina, ortaggi, pane e derivati, tra le altre cose) e partecipare a eventi e degustazioni, e nella bottega di Cremona (così come il sabato mattina a Milano presso la Fabbrica del Sapore) sono in vendita tutti i prodotti della cascina, in particolar modo pane e lievitati, realizzati con pasta madre viva e farine bio (Monococco, segale, miscuglio evolutivo) macinate a pietra. Il risultato è un prodotto di alta qualità, buono all’assaggio ma soprattutto genuino, digeribile e che si conserva nel tempo. Ci sono inoltre pizze e focacce, conserve, dolci da forno, farine.
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Bottega Lago Scuro - via San Gallo, 8 - Cremona - tel. 037257487. Chiuso aperto solo mercoledì, venerdì e sabato mattina orario 9.00-12.30/16.00-19.00. cascinalagoscuro.it - Lievito madre vivo
Cascina Marasco si trova in via Marasco 6 a Cremona. Si tratta di un progetto sociale e agricolo ad ampio raggio quello che comprende la Cascina, che è aperta al pubblico solo su prenotazione e i cui prodotti sono in vendita nei mercati della zona. Marasco fa parte di una cooperativa agricola sociale sviluppata in collaborazione con Agropolis, realtà che si occupa di persone con disabilità. Per quello che riguarda la panificazione (le attività sono molteplici) il “responsabile” è Davide Maffezzoni, professionista serio e di esperienza. Alla base dei suoi prodotti (pani di varie tipologie, non troppe, e pezzature, ma anche grandi lievitati) solo farine da grani antichi coltivati in proprio nei campi intorno a Cavatigozzi e trasformati in farina dopo macinatura a pietra e pasta madre viva. Dalle 11 tipologie di orzo, sempre coltivato in loco, oggi c’è pure la birra biologica UNDES.
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Cascina Marasco - via Marasco, 6 loc. Cavatigozzi - tel. 3890136482 - Chiuso sempre aperto su prenotazione orario 9.00/20.00 - agropolisonlus.com - Lievito madre vivo
La Casa del Pane si trova in piazza San Francesco 8 a Soresina. Con un’esperienza più che cinquantennale, La Casa del Pane accoglie i clienti tanto nel segno della tradizione – rappresentata da una buona rosetta – che con un’offerta caratterizzata dalla passione con cui Luca Botta sperimenta dal suo tecnologico laboratorio. Accanto alla ciabattina ad alta idratazione o al pane ai cereali arricchito con semi di girasole e di lino (anche nella versione di un piacevole cracker) segnaliamo i pani preparati nel fine settimana con il lievito madre: dal pugliese di pezzatura più grande a quello con riso Venere o al grano arso dal gusto affumicato.Tra gli speciali, il pane con la zucca, quello con il Grana e le noci, ma anche ai fichi e, in inverno, un interessante pane con barbabietola e il caratteristico pistum, la pasta del salame.Tra i dolci, la torta di rose o i lievitati delle feste. Non manca la pasta fresca e un angolo dedicato alla caffetteria.
La Casa del Pane - p.zza San Francesco 8 Soresina - tel. 0374341585 - Chiuso lunedì pomeriggio e domenica tutto il giorno; da settembre a dicembre; aperti anche domenica mattina: orario 5.00-13.00/16.00-19.00 - lacasadelpane.it
Il buon pane da nord a sud
Come sottolinea il maestro panificatore Davide Longoni, un pane che nasce da grani coltivati nella stessa terra in cui viene lavorato racconta una storia unica e rappresenta un’identità precisa. Questo ritorno alle radici è supportato da tecniche di lavorazione tramandate di generazione in generazione.
La geografia del buon pane italiano è ben rappresentata nella nuova guida del Gambero Rosso, con un incremento dei Tre Pani, il riconoscimento di eccellenza, da 61 a 67 rispetto all’anno precedente. Tra i nuovi ingressi spiccano il Lazio con due panifici, seguiti da Friuli-Venezia Giulia, Campania, Puglia e Sardegna con un nuovo ingresso ciascuno.
I tre premi speciali assegnati
La guida ha assegnato inoltre tre premi speciali. Al bergamasco di origine ma salentino di adozione Andrea Cirolla è andato il riconoscimento del panettiere emergente. Con il suo "Settecroste", panificio di Galatina in provincia di Lecce, si è distinto per la cura nella selezione delle farine e il rispetto della biodiversità.
A "Stria Pane e Cucina" di Reggio Emilia il premio Bakery dell’anno grazie all’impegno nella sostenibilità e alla produzione di pani, focacce e lievitati dolci fatti con farine di vecchi grani biologici e biodinamici mentre il panificio "Farina del mio sacco" di Atessa in provincia di Chieti si è aggiudicato la menzione Pane e Territorio grazie alla sua filiera cortissima basata sul grano Frassineto, una varietà autoctona.
L'importanza di gusto e olfatto
La curatrice della guida Annalisa Zordan ha sottolineato l'importanza dell'olfatto e del gusto nella valutazione di un buon pane. Un pane fragrante e profumato di grano è già un ottimo indizio di qualità. Piero Gabrieli di Petra Molino Quaglia, main partner della Guida, riflette invece sulla necessità di recuperare le conoscenze tradizionali.
"Pane e Panettieri d’Italia 2025" non è solo una guida ma una vera e propria mappa del gusto che invita a scoprire i tesori nascosti della panificazione italiana rendendo omaggio agli artigiani che portano il pane sulle tavole di tutti.
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