Maltempo, grande preoccupazione nelle campagne cremonesi: semine in ritardo e danni alle colture
Timori anche per la zootecnia
![Maltempo, grande preoccupazione nelle campagne cremonesi: semine in ritardo e danni alle colture](https://primacremona.it/media/2024/06/mais-nel-Soresinese-1-420x252.jpg)
Clima e maltempo, forte preoccupazione nelle campagne cremonesi: semine e trapianti in ritardo, timori anche per la zootecnia. E' l'allarme lanciato da Coldiretti.
Maltempo, preoccupazione nelle campagne cremonesi
Le campagne cremonesi sono in forte allarme a causa del maltempo persistente, che sta causando ritardi significativi nelle semine e danni alle colture. Le previsioni indicano cali nelle rese future per la maggior parte delle produzioni, accentuando la preoccupazione tra agricoltori e allevatori.
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Semine in ritardo
In Lombardia, a livello regionale, si stima che un terzo delle semine di mais di primo raccolto non sia ancora stato effettuato. Nella provincia di Cremona, questa percentuale sale al 50%. I campi già seminati sono stati lungamente sommersi dall’acqua, costringendo molti agricoltori a ripetere le semine. La situazione è particolarmente grave per la soia, con oltre il 70% delle semine non ancora realizzate.
Trapianti in difficoltà
Anche i trapianti di pomodoro nella fascia casalasca sono in ritardo di circa dieci giorni, con il 30% ancora da trapiantare. Le altre coltivazioni orticole stanno affrontando ritardi significativi: circa 15 giorni per le zucche e almeno 30 giorni per la semina dei meloni in campo. Le coltivazioni in serra procedono nei tempi consueti, ma le colture esposte al maltempo soffrono gravemente.
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Piercarlo Ongini, cerealicoltore di Bordolano e delegato dei giovani Coldiretti cremonesi, sottolinea le difficoltà:
"Con il maltempo che continua ad abbattersi sul nostro territorio, i terreni non fanno in tempo ad asciugare. Diverse aziende sono state costrette a posticipare la semina del mais, e chi come me era riuscito a completarle si trova ora a dover rifare tutto. Anche i cereali autunno-vernini sono in forte stress, con parte del raccolto persa e fieno marcito per la difficoltà di raccolta."
Timori anche per la zootecnica
La situazione è allarmante anche per gli allevatori, preoccupati di non avere sufficienti rese per garantire l'alimentazione del bestiame. La zootecnia da latte e da carne è una delle eccellenze del territorio cremonese, e la scarsità di foraggio potrebbe avere gravi ripercussioni.
I cambiamenti climatici
Coldiretti Cremona evidenzia come l’agricoltura sia l'attività economica più esposta alle conseguenze dei cambiamenti climatici e quella più impegnata a contrastarli. A livello nazionale, i danni provocati dal maltempo e dalla siccità hanno superato i 6 miliardi di euro nel 2023. Questa cifra potrebbe aumentare nel 2024, dato che molte regioni italiane stanno affrontando il maltempo, mentre in Sicilia persiste una grave emergenza siccità.
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