I dati

Giornata sicurezza stradale: nel 2021 gli incidenti più gravi in provincia di Cremona

Lo scorso anno, in Lombardia, si sono registrati 25.838 incidenti stradali con lesioni alle persone, che hanno causato 357 morti e 33.672 feriti

Giornata sicurezza stradale: nel 2021 gli incidenti più gravi in provincia di Cremona
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Giornata sicurezza stradale Lombardia, assessore La Russa: "Vietato abbassare la guardia". I dati del 2021 più bassi del 2019, periodo di normalità pre-Covid. Cremona risulta essere una delle province dove si sono registrati gli incidenti più gravi.

Giornata sicurezza stradale

Nel 2021, in Lombardia, si sono registrati 25.838 incidenti stradali con lesioni alle persone, che hanno causato 357 morti e 33.672 feriti.

Sono alcuni dei numeri emersi oggi, giovedì 15 dicembre 2022, durante la dodicesima giornata regionale della sicurezza stradale che si è tenuta a Milano presso Palazzo Lombardia. Si tratta di dati in crescita rispetto al 2020, anno in cui la mobilità e la circolazione era però particolarmente ridotta causa Covid. Da sottolineare, invece, che incidenti, feriti e decessi sulla strada sono inferiori rispetto al 2019, rispettivamente -21%; -24% e -19%.

Il report sull'incidentalità regionale è il risultato dell'elaborazione curata da PoliS-Lombardia su dati ISTAT.

Costi sanitari derivanti dagli incidenti stradali

I costi sanitari complessivi, ogni anno, in Lombardia ammontano a circa 45 milioni di euro. Le strutture di Pronto Soccorso erogano servizi per 12,6 milioni di euro l'anno. Dei circa 102.000 ingressi in PS annui, circa 6.600, pari al 6,5% richiedono il ricovero ospedaliero. Le strutture ospedaliere erogano servizi per 32,6 milioni di euro l'anno. Questi i dati sui costi sanitari dovuti all'incidentalità in Lombardia illustrati dall'ing. Davide Tartaro del Centro Studi CeSCAM dell'Università degli Studi di Brescia.

Monopattini

Marco Cenzato, dirigente presso l'Asst Grande Ospedale Metropolitano Niguarda di Milano ha evidenziato che nel periodo luglio 2020 - novembre 2021 sono stati 37 gli accessi in Ospedale per incidente da monopattino elettrico. Di questi 14 hanno riportato un trauma cranico, 13 traumi scheletrici, 7 trauma toracico e 3 pazienti trauma addominale. Dei 14 con trauma cranico, 5 pazienti erano in coma all'ingresso in ospedale e 1 è deceduto.

"Il numero di incidenti che vedono coinvolti utilizzatori di monopattini, ciclisti e pedoni a Milano non accenna a diminuire - ha sottolineato l'assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, Romano La Russa-. In particolare, i dati sugli incidenti e sui feriti da mobilità elettrica in città ci indicano chiaramente che la regolamentazione dei monopattini non è più differibile. È indispensabile l'apposizione di una targa anche su questi mezzi elettrici e il casco per tutti gli utilizzatori".

In provincia di Pavia gli incidenti più gravi

Nella Città metropolitana di Milano si concentra il 44% degli incidenti, il 43% dei feriti e il 24% dei morti rilevati nell'intera regione Lombardia. Seguono, a distanza, la provincia di Brescia (10% di incidenti), di Bergamo (9%), di Varese (8%) e di Monza e della Brianza (7%). Nonostante l'alta concentrazione di incidenti, la Città metropolitana di Milano presenta l'indice di mortalità più basso di tutte le province lombarde (0,8 morti ogni 100 incidenti). Tra le 87 vittime di incidentalità stradale registrate nella Città metropolitana di Milano, più di un terzo si concentra nel comune di Milano (34 morti).

Inoltre, la Città metropolitana di Milano e le provincie di Bergamo e Monza e della Brianza sono le uniche ad avere indici di lesività (feriti ogni 100 incidenti) inferiori alla media regionale di 130,3. Le province di Lodi, Milano, Monza e Brianza e Sondrio sono anche quelle in cui la gravità degli incidenti risulta inferiore al valore regionale. La gravità degli incidenti avvenuti nel 2021 risulta, invece, elevata nelle province di Brescia, Cremona e Pavia, con valori quasi doppi rispetto a quello regionale.

Rispetto al 2020, l'indice di mortalità diminuisce in tutte le province, tranne in quella di Varese, Lecco e Como. Resta invariato in provincia di Brescia.

"Come Regione Lombardia - ha aggiunto La Russa - stiamo lavorando sulla diffusione della cultura della sicurezza stradale in sinergia con Aci ed Inail. Riteniamo indispensabile agire sui giovanissimi attraverso un'opera di sensibilizzazione ed educazione. Per vincere questa sfida dobbiamo migliorare le infrastrutture stradali, è necessaria una seria riforma del Codice della Strada e, non ultima, una vigilanza costante delle forze di Polizia e delle Polizie locali sulle strade, che svolgono un eccellente e fondamentale lavoro per incrementare la sicurezza stradale sul territorio lombardo".

L'assessore, dopo aver auspicato, "una sempre maggiore cooperazione tra cittadini, Istituzioni e Forze dell'Ordine" ha ricordato Luca Marengoni, il giovane studente che ha perso la vita un mese fa in bicicletta mentre andava a scuola.

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