Motta Baluffi

Finiti i fondi, chiude l'unico acquario del Po

Ma pronto a trasferirsi sull’altra sponda del fiume, in Emilia.

Finiti i fondi, chiude l'unico acquario del Po
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Sono finiti i fondi e così chiude l’unico acquario del Po: ma ci sono buone possibilità per un trasferimento sull'altra sponda del fiume in Emilia.

Finiti i fondi, chiude l'unico acquario del Po

Per 17 anni Vitaliano Daolio, pescatore di professione, ha accolto migliaia di visitatori. Tra loro anche tanti bambini, venuti ad ammirare l’unico acquario dedicato alla fauna del Po a Motta Baluffi, piccolo paesino di 900 abitanti in provincia di Cremona.

L’acquario nel novembre scorso ha chiuso a causa della pandemia. Oggi per mettere la struttura a norma servono risorse che né il Comune, né lui hanno. Vitaliano ha bussato a varie porte ma senza esito:

“Il nostro intento era quello di renderli partecipi e far capire cos’è il fiume Po, le grandi potenzialità turistiche e non parlare del fiume Po solo quando ci sono delle catastrofi o delle alluvioni”.

40 varietà di animali

All’interno dell’acquario sono ospitate 40 diverse varietà di animali:, dalle carpe ai pesci gatto agli storioni, fino al granchio di fiume e alle tartarughe. Nel mese di luglio, Daolio e la moglie le sposteranno in un allevamento, poi inizieranno a smontare gli acquari. Ma con una speranza:

“Quello che è il nostro desiderio è che tutta la nostra esperienza non vada persa” conclude Daolio.

E in questo senso sembra ci siano buone prospettive. Vitaliano Daolio è stato infatti chiamato dall’Argine Emiliano del Po: a Sorbolo Mezzani, in provincia di Parma, con un bando si sta lavorando a un nuovo acquario finanziato con 550mila euro. Vitaliano è pronto ad attraversare il fiume ma con la speranza ancora che, da Cremona o da Mantova, arrivi un segnale.

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