"risorse insufficienti"

Cremona e il Nord Italia di fronte all’emergenza povertà: dati allarmanti dal rapporto Caritas 2024

Don Pierluigi Codazzi, Direttore di Caritas Cremonese, ha segnalato un aumento significativo degli accessi ai centri d’ascolto, con un incremento del 25-30% nel 2024

Cremona e il Nord Italia di fronte all’emergenza povertà: dati allarmanti dal rapporto Caritas 2024
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Un milione e mezzo di poveri in più negli ultimi dieci anni in Italia. Questo il dato più significativo emerso dal Rapporto su povertà ed esclusione sociale 2024 di Caritas Italiana, presentato sabato mattina al Centro Pastorale di Cremona. L’indagine ha evidenziato un cambiamento storico: per la prima volta, il numero delle famiglie povere al Nord ha superato quello del Sud e delle Isole.

Secondo il dossier, nel Nord Italia le famiglie in condizione di povertà sono oggi 998 mila, rispetto alle 859 mila del Sud e delle Isole. Dieci anni fa, la percentuale di famiglie povere nel Mezzogiorno era più che doppia rispetto a quella del Settentrione (9,6% contro 4,2%). Oggi, il divario si è ridotto drasticamente: il 12,0% delle famiglie al Sud vive in povertà assoluta, mentre al Nord la percentuale ha raggiunto l’8,9%.

Povertà diffusa e nuovi scenari preoccupanti

Come ha spiegato Walter Nanni, Responsabile dell’Ufficio Studi di Caritas Italiana, la povertà non è più un fenomeno circoscritto al Sud, ma si è radicata anche nelle regioni settentrionali. I principali fattori di questa crescita sono di natura economica, occupazionale e abitativa.

In particolare, desta allarme il problema del lavoro povero: molte persone, pur avendo un impiego, non riescono a garantire un tenore di vita dignitoso alle loro famiglie. Questa tendenza colpisce soprattutto i giovani, che ricevono stipendi non adeguati al costo della vita.

Altro elemento critico riguarda i minori in povertà, la cui incidenza ha raggiunto il 13,8%, il dato più alto mai registrato. Questo fenomeno è ormai considerato endemico in Italia, con un peggioramento progressivo che dura da oltre dieci anni.

Cremona: accessi alla Caritas in forte aumento

Anche a Cremona si avvertono le ripercussioni di questa tendenza. Don Pierluigi Codazzi, Direttore di Caritas Cremonese, ha segnalato un aumento significativo degli accessi ai centri d’ascolto, con un incremento del 25-30% nel 2024. La città risente delle difficoltà economiche che investono il Nord, con un numero crescente di famiglie che necessitano di aiuto.

Nonostante il quadro preoccupante, il convegno ha lasciato spazio anche alla speranza. Il titolo dell’incontro, “Fili d’erba nelle crepe”, sottolinea la necessità di individuare soluzioni concrete per affrontare l’emergenza. Un esempio di impegno concreto è rappresentato dalla Casa dell’Accoglienza, struttura fondamentale di Caritas Cremonese, attualmente oggetto di lavori di riqualificazione.

Risorse insufficienti, serve una risposta sinergica

Donata Bertoletti, portavoce del Forum Provinciale del Terzo Settore, ha evidenziato come, nonostante l’aumento del bisogno, si registrino tagli alle risorse destinate al contrasto della povertà. In questo contesto, servirebbe una risposta sinergica ed efficace da parte delle istituzioni e della società civile.

Il Rapporto Caritas 2024 fornisce una fotografia nitida e preoccupante: in Italia, 5 milioni 694 mila persone vivono in povertà assoluta, pari al 9,7% della popolazione. Il rischio, avvertono gli esperti, è che dietro i numeri ufficiali si nasconda una povertà sommersa, fatta di persone che non si rivolgono ai servizi di assistenza ma che vivono in condizioni di grave disagio.

L’emergenza, ormai strutturale, richiede interventi immediati e strategie di lungo periodo per evitare che la povertà diventi un destino inevitabile per fasce sempre più ampie della popolazione.

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