Cosa sta succedendo

Ancora scosse di terremoto in provincia di Parma (interessata da uno sciame sismico)

Il territorio emiliano vicino alla provincia di Cremona è attraversato da giorni da diversi sismi, alcuni dei quali sono stati di forte intensità

Ancora scosse di terremoto in provincia di Parma (interessata da uno sciame sismico)
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Nella provincia di Parma, territorio dell'Emilia adiacente a quello di Cremona, sono giorni di preoccupazione dovuti a una serie di importanti scosse di terremoto che si stanno interessando soprattutto l'area tra i Comuni di Langhirano, Calestano e Fornovo di Taro.

Ancora scosse di terremoto in provincia di Parma

Le ultime scosse sismiche si sono verificate proprio nella mattinata di oggi, martedì 13 febbraio 2024. Come riportato dall'Ingv (Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia), un primo terremoto, con una magnitudo di 2,5, ha avuto luogo a Langhirano poco dopo le 7,30; il secondo, invece, con una magnitudo di 2.4, è stato tre ore più tardi, poco prima delle 11,40, a Calestano. L'intensità di queste due scosse è stata piuttosto bassa, rilevata solo dai sismografi e passata inosservata dalle persone.

Per avere contezza della forza di un sisma, facciamo riferimento alla seguente tabella con le due scale Mercalli e Richter.

Scala Mercalli (gradi) Tipo di Scossa Caratteristiche ed Effetti Magnitudo Richter (richter)
I Strumentale Il terremoto è registrato soltanto dagli strumenti e passa inosservato dalle persone. < 2.5
II Leggerissima Il terremoto viene avvertito solo da poche persone che si trovano ferme o ai piani più alti delle case. Lampadari e altri oggetti sospesi al soffitto potrebbero dondolare. 2.5
III Leggera Il terremoto viene avvertito dalla maggior parte delle persone che si trovano in casa. Le automobili ferme potrebbero spostarsi. 3
IV Mediocre È avvertita dalla maggior parte delle persone che si trovano in casa. Tremano infissi e cristalli e si hanno leggere oscillazioni di oggetti appesi. Le finestre sbattono. 3.5
V Forte Il terremoto è avvertito da tutti, sia in casa sia all'aperto, anche da persone addormentate. Si ha la caduta di oggetti. 4
VI Molto Forte Si iniziano ad avere leggere lesioni agli edifici. 4.5
VII Fortissima Si hanno danni agli edifici. 5
VIII Rovinosa Si ha la rovina parziale di qualche edificio, con qualche vittima isolata. 6.5
IX Disastrosa Si ha la rovina totale di alcuni edifici e gravi lesioni in molti altri. Ci sono alcune vittime e una sparse, ma non numerose. 7
X Distruttiva La maggior parte degli edifici crolla, si rotaie delle ferrovie e si piegano e si hanno numerose fratture nel suolo. 7.5
XI Catastrofica Soltanto pochi edifici rimangono in piedi. Lungo le fessure si registrano notevoli "scorrimenti" del suolo. Le rotaie vengono divelte. 8-8.5
XII Grande Catastrofe Distruzione di tutti gli edifici. Le onde sismiche divengono visibili. Gli oggetti vengono proiettati in aria. 8.6

La provincia di Parma interessata da uno sciame sismico

Ma andando oltre ai due terremoti avvenuti questa mattina, ciò che tiene in apprensione la popolazione della provincia di Parma è il fatto che da alcuni giorni le scosse sismiche hanno cominciato a farsi più frequenti. E in alcuni casi sono state anche piuttosto forti, al punto da essere percepite con nitidezza.

Ad esempio, alle 13,06 dello scorso venerdì, 9 febbraio 2024, a Langhirano è stato registrato un sisma di magnitudo 4.2, intensità avvertita da tutti, sia in casa sia all'aperto, anche da persone addormentate. Qualche ora più tardi, alle 17,38, se n'è verificato un altro sempre a Langhirano di magnitudo 3.7. Il giorno dopo, alle 10,26, nella stessa area la scossa è stata di 3.6.

Questa situazione di instabilità, tuttavia, come abbiamo riferito in precedenza, si sta protraendo ancora oggi, facendo preoccupare gli abitanti dei territori coinvolti, ma più in generale anche quelli di tutta la provincia di Parma. A dare una spiegazione di quanto sta accadendo, in queste ultime ore, ci ha pensato Paride Antolini, presidente dell’ordine dei geologi dell’Emilia Romagna, intervistato da Il Resto del Carlino.

L'esperto ha sottolineato che lo sciame sismico che sta interessando il territorio di Parma è dovuto allo spostamento dell’Appennino Emiliano Romagnolo verso nord-est, un evento che però si verifica da ben 28 milioni di anni. Il presidente Antolini ha poi dichiarato che non preoccuparsi di ciò che sta succedendo sarebbe sbagliato, ma che in linea generale l'unica scossa forte si è verificata lo scorso 9 febbraio, mentre le altre sono state di entità lieve e a una profondità di 20 km.

La provincia di Parma, poi, è una zona a medio rischio sismico, non come la Romagna che invece è più problematica. Riguardo però la durata di questo sciame sismico, il presidente Antolini ha sottolineato che è difficile capire quando terminerà:

"Statisticamente, lo sciame termina dopo alcuni giorni - ha dichiarato a Il Resto del Carlino - Più l’evento sismico è forte e più a lungo può durare lo sciame, anche diverse settimane".

Con questi leggeri scuotimenti che "che non producono effetti gravi sugli edifici", quindi, ci si deve imparare un po' a convivere, tuttavia risultano fondamentali per agire in maniera preventiva.

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