Cremona

All'ospedale di Cremona c'è Neuroradiologia: la super équipe che salva le vite

Reperibilità 24 ore su 24, 7 giorni su 7 e servizi su Cremona, Casalmaggiore, Crema e Codogno (nel Lodgiano)

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Ecco il reparto di Neuroradiologia dell'ospedale di Cremona, con una équipe giovane specializzata nel salvare vite con le altre specialità.

Equipe salva-vite all'ospedale di Cremona

All’ospedale di Cremona c’è la struttura di Neuroradiologia diretta da Claudia Ambrosi, nominata direttore a maggio di quest’anno.

Michele Besana, Emilio Giazzi, Gloria Maccabelli e Alessandro Scavuzzo sono i medici che lavorano con lei: un’équipe giovane ed entusiasta fatta di professionisti che hanno scelto Cremona per far crescere una specialità capace di fare la differenza, sia dentro la linea dell’urgenza-emergenza (ictus, aneurismi, patologie cerebrovascolari), sia nella diagnosi e nella cura delle patologie degenerative e croniche come la sclerosi multipla o l’epilessia.

Reperibilità 24 ore su 24, 7 giorni su 7

L’équipe di neuroradiologia, infatti, gestisce i pazienti di Cremona e Oglio Po con una reperibilità H24, sette giorni su sette: «Sino alle 23 seguiamo tutto in presenza e dalle 23 alle 8 veniamo chiamati per le urgenze. Il nostro bacino d’utenza è molto ampio perché oltre a Cremona e Casalmaggiore comprende Crema e Codogno», spiega Ambrosi.

La dottoressa Ambrosi
La dottoressa Ambrosi

«Dentro l’organizzazione ospedaliera la neuroradiologia rappresenta un interlocutore con competenze clinico-gestionali del paziente molto specifiche e lavora al fianco degli altri specialisti neurochirurghi, neurologi, internisti, infettivologi e oncologi, offrendo un supporto, spesso, determinante per il malato».

«Ho deciso di scommettere su Cremona»

Dopo essersi formata all’Università di Pavia, Ambrosi si è specializzata a Brescia dove ha lavorato per vent’anni agli Spedali Civili. Dal 2020 ha deciso di trasferirsi e scommettere sull’ospedale di Cremona: «Qui ho visto la possibilità di sviluppare una specialità in grande trasformazione, soprattutto in previsione del progetto “nuovo ospedale”.

"Spero che in futuro la nostra struttura possa arricchirsi di tecnologie sempre più avanzate per migliorare ulteriormente. Un neuroradiologo – precisa Ambrosi - deve avere conoscenze e competenze molto elevate: i quadri clinici spesso si sovrappongono, noi dobbiamo poter capire in quale contesto clinico stiamo guardando un cervello».

Trattamenti mini-invasivi e collaborazione con gli altri specialisti

Più in generale la neuroradiologia si occupa della diagnosi e del trattamento delle patologie del sistema nervoso centrale e periferico (encefalo, midollo spinale e strutture annesse) nell’adulto e nel bambino, come le malattie infiammatorie acute e croniche, le patologie cerebrovascolari, oncologiche e infettive. Poi c’è il capitolo delle urgenze e delle patologie tempo-dipendenti.

Un ambulatorio dedicato

I pazienti possono contare su una presa in carico che prevede il follow-up grazie ad un ambulatorio dedicato (un giorno a settimana), che si occupa di monitorare l’andamento della patologia dopo il trattamento cerebrovascolare e di adeguare la terapia, in genere per un tempo di cinque anni.

Inoltre, è un riferimento anche per le prime visite di persone con patologie potenzialmente trattabili.

Per prenotare numero verde 800 638 638 oppure sportelli Cup. Serve l’impegnativa del medico di base con un quesito diagnostico specifico: prima visita o controllo - Ambulatorio di neuroradiologia interventista.

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