Giornata internazionale contro omofobia Comune di Cremona aderisce
Il 17 maggio 1990 l’omosessualità venne rimossa dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità.
Giornata internazionale contro omofobia: il Comune di Cremona si schiera a favore dei diritti.
Giornata internazionale contro omofobia
Ricorre oggi la Giornata Internazionale contro l'omofobia, la transfobia e la bifobia. Il 17 maggio 1990 l’omosessualità venne infatti rimossa dalla lista delle malattie mentali nella classificazione internazionale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. Questa data è stata riconosciuta e fatta propria anche dall’Unione Europea che, con una Risoluzione del Parlamento Europeo del 2007, ha indetto la celebrazione della giornata nel territorio di tutti gli stati membri dell’Unione. Il Comune di Cremona, nell'ambito delle attività di prevenzione e contrasto delle discriminazioni, ha deliberato l'adesione alla Giornata per sensibilizzare l'opinione pubblica al rispetto reciproco e alle diversità e prevenire così episodi di violenza, omofobia e bullismo che purtroppo sono sempre più diffusi e presenti nelle nostre scuole e nell'ambito familiare.
Quanto discriminiamo ancora?
In una recente indagine realizzata da Amnesty International in collaborazione con Doxa, “Gli italiani e le discriminazioni”, per quanto riguarda le discriminazioni basate sull'orientamento sessuale si legge che il 61,3% dei cittadini tra i 18 e i 74 anni ritiene che in Italia gli omosessuali siano molto o abbastanza discriminati. E' stato oggetto di insulti e umiliazioni il 35,5% della popolazione LGBTI contro il 25,8% degli eterosessuali. In generale, il 40,3% delle persone LGBTI afferma di essere stato discriminato nel corso della vita, il 24% a scuola o in università mentre il 22% sul posto di lavoro. Il 55,9% degli italiani si dichiara d’accordo con l’affermazione “se gli omosessuali fossero più discreti sarebbero meglio accettati”, mentre per il 29,7% “la cosa migliore per un omosessuale è non dire agli altri di esserlo”. “La legge che istituisce le unioni civili per le coppie formate da persone dello stesso sesso è considerata come un passo di civiltà per un italiano su due, che vede un reale cambiamento nei diritti delle persone omosessuali negli ultimi anni”. L’86% degli italiani pensa che le persone omosessuali debbano avere gli stessi diritti degli altri, dato in aumento rispetto al 72% di una ricerca pubblicata nel 2016.
Cremona c'è
Una comunità che riconosce e rispetta la diversità e che contrasta ogni forma di discriminazione è una comunità più accogliente e più giusta per tutti. Attacchi verbali e fisici di matrice omofoba, discorsi d'odio, pregiudizi ed atteggiamenti omofobi nei confronti delle persone omosessuali, bisessuali e transessuali, ledono la pari dignità delle persone e generano esclusione. Il Comune di Cremona, nell'ambito della Rete Antidiscriminazioni, recentemente costituita, promuove e sostiene un’azione sinergica che valorizzi le competenze e le esperienze di ciascun soggetto, in modo da prevenire e contrastare le discriminazioni a cui sono sottoposte quotidianamente le persone che hanno un diverso orientamento sessuale.
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