CRONACA

Carne e pesce senza tracciabilità, sequestrati 180 chili di alimenti

Operazione dei Carabinieri con il Nucleo Antisofisticazioni: due locali nei guai per gravi irregolarità sanitarie

Carne e pesce senza tracciabilità, sequestrati 180 chili di alimenti
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Controlli straordinari dei Carabinieri a Piadena il 3 luglio: identificate 71 persone, sequestrati oltre 180 chili di alimenti non tracciati in due locali e elevate sanzioni per 5mila euro. Due uomini denunciati per irregolarità legate all’immigrazione, uno dei quali destinatario di espulsione.

Controlli a Piadena

Sotto il cielo estivo del 3 luglio 2025, il centro di Piadena è stato teatro di una vasta operazione di controllo condotta dai Carabinieri della Compagnia di Casalmaggiore. Dalle 18 alle 24, numerose pattuglie dell’Aliquota Radiomobile e delle Stazioni locali, supportate dal Nucleo Antisofisticazioni e Sanità (NAS) di Cremona, hanno presidiato strade, piazze, parchi e locali pubblici in un’attività mirata a rafforzare la sicurezza urbana e garantire il rispetto delle normative sanitarie e sull’immigrazione.

Identificate 71 persone

Nel corso del servizio, i militari hanno identificato 71 persone e controllato 26 veicoli. Particolare attenzione è stata riservata alla stazione ferroviaria, al parco cittadino e ad alcuni edifici abbandonati che potevano essere utilizzati come dormitori.

Irregolarità negli esercizi pubblici

Cinque esercizi pubblici sono stati ispezionati a fondo, con un focus specifico sulla somministrazione di alcol ai minori e sul rispetto delle normative igienico-sanitarie. Durante le verifiche, il NAS ha riscontrato gravi violazioni in due locali del centro.

In uno di questi, gli ispettori hanno accertato la mancata applicazione delle procedure di autocontrollo HACCP e la totale assenza di tracciabilità su carni e pesce: sono stati sequestrati 30 chili di alimenti. Nel secondo caso, il sequestro ha riguardato ben 150 chili di prodotti ittici e carnei, anch’essi privi di tracciabilità. Le sanzioni complessive elevate ammontano a 5mila euro. Per uno dei locali, è stata proposta all’ATS Valpadana la sospensione dell’autorizzazione sanitaria.

Irregolarità legate all’immigrazione

Nel corso dei controlli, i Carabinieri hanno anche identificato e denunciato due uomini di origine straniera: un 38enne residente in provincia di Mantova e un 34enne senza fissa dimora. Entrambi erano privi di documenti d’identità, e quest’ultimo non risultava in regola con il permesso di soggiorno. I due sono stati condotti in caserma per il fotosegnalamento e, per il 34enne, sono state avviate le procedure di espulsione dal territorio nazionale.