Truffa sventata ai danni di un’anziana: decisivo l’intervento dei Carabinieri e della banca
Stava per perdere 35mila euro dopo essere stata raggirata al telefono. Bloccati in tempo i bonifici grazie alla collaborazione tra la vittima, i militari e il direttore dell’istituto bancario

Il 27 giugno 2025 i Carabinieri della Compagnia di Crema sono riusciti a fermare un tentativo di truffa ai danni di un’anziana residente a Sergnano. La donna aveva contattato la centrale operativa dell’Arma per segnalare che, qualche ora prima, era stata raggiunta telefonicamente da un numero sconosciuto.
L’uomo all’altro capo del telefono si era presentato come un componente di un presunto nucleo antifrode dei Carabinieri di Cremona (reparto che in realtà non esiste) sostenendo che fossero in corso indagini a suo carico e chiedendole di effettuare due bonifici per un totale di 35mila euro per bloccare la presunta procedura giudiziaria.
Truffa telefonica
Spaventata dalla prospettiva di avere problemi legali, la donna si era recata presso la propria filiale bancaria dove ha eseguito i bonifici. Su suggerimento del falso carabiniere, aveva indicato come causale l’acquisto di mobili, per evitare che gli impiegati potessero nutrire sospetti sulla cifra molto elevata.
La segnalazione tempestiva della vittima ha permesso ai Carabinieri di intervenire e impedire che la truffa fosse portata a termine. Nell’arco dell’intera vicenda, l’anziana, che ha dichiarato di non avere familiari a cui chiedere aiuto, è rimasta costantemente in contatto telefonico con i veri Carabinieri, così da evitare ulteriori tentativi dei truffatori di ricontattarla. Questi ultimi, infatti, avevano provato più volte a richiamarla per ottenere conferma dell’avvenuto bonifico.
L'intervento del direttore della banca
I militari hanno invitato immediatamente la donna a recarsi in banca, dove, utilizzando il suo cellulare, hanno parlato direttamente con il direttore dell’istituto. Spiegando quanto accaduto, hanno chiesto l’immediato blocco delle due operazioni e l’interruzione del trasferimento di denaro.
Il direttore ha agito prontamente e ha provveduto a fermare entrambi i bonifici, evitando che le somme finissero nelle mani dei truffatori. Poco dopo, però, lo stesso direttore ha ricevuto una chiamata da un uomo che si informava sull’esito dei versamenti effettuati dalla vittima. Il direttore ha risposto in modo fermo, chiarendo che non poteva fornire alcun dettaglio, trattandosi di informazioni riservate.
Scatta la denuncia
Solo successivamente, con maggiore lucidità, la donna ha compreso quanto fosse grave il raggiro in cui era caduta e come il tempestivo intervento dei Carabinieri e del direttore della banca avesse permesso di evitarlo in extremis, salvaguardando il suo denaro. Dopo aver formalizzato la denuncia, i Carabinieri della Stazione di Camisano hanno avviato le indagini per risalire all’identità dei responsabili.