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LUTTO NAZIONALE
L’ultimo saluto a Papa Francesco, a Cremona un registro per raccogliere il cordoglio dei cittadini
In Prefettura la possibilità di lasciare un pensiero fino al giorno delle esequie. I messaggi saranno consegnati alle Diocesi.
Cremona si stringe nel ricordo di Papa Francesco, aperto il registro delle condoglianze in Prefettura. I cittadini potranno lasciare un pensiero fino al giorno delle esequie. I messaggi saranno consegnati alle Diocesi.
Registro delle condoglianze
Un gesto silenzioso ma carico di significato per salutare Papa Francesco. Dopo l’annuncio della sua scomparsa, l’Italia intera si è stretta in un momento di lutto nazionale. Il Consiglio dei Ministri ha deliberato cinque giorni di cordoglio ufficiale, durante i quali anche Cremona ha voluto offrire ai cittadini un modo per esprimere la propria vicinanza.
Presso la sede della Prefettura di Cremona, in Corso Vittorio Emanuele II n. 17, è stato aperto un registro di condoglianze. Chiunque lo desideri potrà scrivere un messaggio, un pensiero, una preghiera in memoria del Pontefice, fino alla data delle esequie previste per sabato 26 aprile 2025.
L’iniziativa intende offrire uno spazio di partecipazione diretta al lutto collettivo, trasformando il dolore in testimonianza scritta. Al termine del periodo di apertura, i registri verranno trasmessi ai Vescovi delle rispettive Diocesi, affinché custodiscano queste parole come segno dell’affetto e della gratitudine del popolo italiano.
Un pontificato che ha lasciato il segno
La notizia della morte del Pontefice ha colto di sorpresa il mondo intero. Solo il giorno prima, nel pieno delle celebrazioni pasquali, Papa Francesco aveva impartito la benedizione “Urbi et Orbi” dalla loggia di San Pietro, apparendo sereno, sorridente e visibilmente commosso dalla presenza della folla.
L’Italia si prepara a dare l’ultimo saluto al Pontefice con una serie di eventi solenni e una mobilitazione nazionale senza precedenti. Sabato 26 aprile 2025, alle ore 10, sul sagrato della Basilica di San Pietro si raggiungerà il culmine con la Messa esequiale, presieduta dal cardinale Giovanni Battista Re, Decano del Collegio Cardinalizio, secondo quanto stabilito nell’Ordo Exsequiarum Romani Pontificis.
