SANITA' TERRITORIALE

Passi avanti per il nuovo ospedale di Cremona, ecco come sarà organizzato

Presentata la struttura vincitrice del concorso internazionale. Belleri: "Spiegare e condividere è un dovere"

Passi avanti per il nuovo ospedale di Cremona, ecco come sarà organizzato
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Presentato in comune l'organizzazione del nuovo ospedale di Cremona. Da marzo fitto calendario di incontri pubblici e un laboratorio per i dipendenti dell’Asst. Lo scopo? Offrire elementi oggettivi di valutazione e far capire dove saranno i servizi.

Nuovo ospedale di Cremona: come sarà organizzato

Passi avanti concreti per il nuovo Ospedale di Cremona. Nel pomeriggio di ieri, giovedì 20 febbraio 2025, presso la sala quadri del Comune, si è tenuta una riunione dell’Ufficio di presidenza con i capigruppo consiliari, durante la quale è stato illustrato il modello organizzativo della struttura sanitaria che sarà realizzata dallo studio MCA - Mario Cucinella Architects, vincitore del concorso internazionale bandito dall’Asst di Cremona.

Rendering nuovo ospedale di Cremona

Ad aprire i lavori è stato Luciano Pizzetti, presidente del Consiglio comunale, affiancato dal direttore generale al Welfare della Regione Lombardia Mario Melazzini e dal vicesegretario generale della Direzione Centrale Programmazione e Relazioni Esterne Attilio Superti. Presente anche il sindaco di Cremona, Andrea Virgilio.

Il direttore generale dell’Asst, Ezio Belleri, ha sottolineato l’importanza della trasparenza nella comunicazione del progetto:

“Descrivere agli amministratori locali, ai futuri operatori sanitari e ai cittadini l’organizzazione del nuovo ospedale è un dovere”.

Per questo motivo, sono previsti ulteriori incontri con personale sanitario, rappresentanti del terzo settore, organizzazioni sindacali e associazioni di categoria, affinché tutti possano conoscere e comprendere il nuovo assetto della sanità cittadina.

Nuovo ospedale Cremona, organizzazione

Struttura e impatto gestionale

Come spiegato da Belleri, la realizzazione di un ospedale non riguarda solo aspetti edilizi, ma implica profonde scelte organizzative e cliniche.

“Ogni decisione progettuale ha conseguenze dirette sulla gestione delle cure e sul miglioramento dell’assistenza”, ha dichiarato. Tra le principali innovazioni, la razionalizzazione dei percorsi sanitari, con una suddivisione chiara in aree dedicate all’emergenza-urgenza, alla chirurgia, all’oncologia, alla medicina interna e al materno-infantile.

Un esempio concreto riguarda il reparto di emergenza: nell’attuale ospedale, il percorso del paziente critico si sviluppa su più piani, mentre nella nuova struttura tutti i reparti chiave saranno collocati in stretta vicinanza, garantendo interventi più rapidi ed efficienti.

Nuovo ospedale Cremona, percorsi area emergenza

Più sale operatorie

Un altro passo significativo riguarda l’incremento delle sale operatorie, che passeranno dalle attuali nove a quindici, di cui due ibride, dotate di apparecchiature avanzate per la diagnostica intraoperatoria. Le nuove sale avranno una superficie compresa tra 50 e 62 metri quadrati, rispetto ai 30-40 mq attuali, migliorando così il flusso degli interventi chirurgici.

Integrazione con il territorio

Un punto fondamentale del progetto è la connessione tra l’ospedale e le strutture territoriali. Saranno potenziati il coordinamento tra la gestione operativa ospedaliera e la Centrale Operativa Territoriale (COT), oltre ai servizi per la presa in carico dei pazienti cronici e fragili, favorendo percorsi di cura più efficienti tra ospedale e assistenza domiciliare o riabilitativa.

Tecnologia BIM e sicurezza antisismica

L’ospedale sarà realizzato con la tecnologia BIM (Building Information Modeling), che permette una progettazione digitale avanzata per ottimizzare spazi e risorse. Inoltre, il nuovo edificio sarà costruito secondo i più recenti standard antisismici, garantendo massima sicurezza.

Formazione e digitalizzazione

In vista dell’apertura del nuovo ospedale, sarà fondamentale la formazione del personale sanitario per prepararsi ai nuovi modelli organizzativi e gestionali. Un ruolo chiave lo avrà anche la digitalizzazione, che favorirà una maggiore integrazione tra ospedale e territorio, migliorando l’efficienza dei servizi sanitari.

L’ospedale di Cremona, già centro di riferimento per Politrauma, rete Stroke (ictus), rete Stemi (cardiologia) e rete Materno-infantile, punta ora a rafforzare ulteriormente il proprio ruolo, avvicinandosi al livello DEA di II livello.

Il percorso è tracciato: il nuovo ospedale sarà un modello di efficienza e innovazione, pronto a rispondere alle sfide della sanità del futuro.

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