Responsabile di due furti nel cremonese, 28enne agli arresi domiciliari con braccialetto elettronico

Scovato il responsabile dei furti avvenuti lo scorso luglio nel territorio cremonese, si tratta di un un cittadino straniero di 28 anni, con diversi precedenti a carico. Rintracciato ed arrestato nel tardo pomeriggio di ieri, 12 agosto 2024 a Offanengo.

Rintracciato a Offanengo

Terminano così le indagini dei Carabinieri di Crema, iniziate grazie alla denuncia partita da due giovani pendolari che, nello scorso mese di luglio, erano stati derubati e minacciati dal 28enne. Il responsabile dei furti aveva seguito i due pendolari prima all'interno della stazione ferroviaria di Crema e poi sul treno, richiedendo del denaro durante la corsa verso Casaletto Vaprio.

I due però si erano rifiutate di porgergli i soldi richiesti. Per questo motivo, arrivati a destinazione hanno tentato di guadagnare terreno ma sono stati poi raggiunti dal 28enne che, minacciandoli di tagliarli la gola con una lattina e riferendo di avere con sé un coltello, ha intimato ai due di consegnarli il denaro.

I due impauriti hanno consegnato i 120 euro e, dopo la fuga del 28enne, hanno riferito l'accaduto ai Carabinieri che hanno avviato le indagini.

I provvedimenti

Grazie alle telecamere di videosorveglianza piazzate all'interno del comune di Crema e del comune di Casaletto Vaprio, i Militari sono riusciti a risalire all'identità del responsabile del furto, venendo inoltre a conoscenza dei precedenti furti messi in atto.

Il 28enne, infatti, è il responsabile di un altro furto avvenuto qualche giorno prima all'interno del comune di Offanengo. Le telecamere hanno ripreso il 28enne mentre sfilava un portafoglio della tasca dei pantaloni di un povero malcapitato, per poi sfilare dal suo interno 250 euro e disfarsi dell'oggetto.

Per questo motivo, nel tardo pomeriggio di ieri, i Carabinieri della Stazione di Romanengo hanno rintracciato e fermato il 28enne, che si trovava all'interno della sua abitazione situata all'interno del comune di Offanengo. I Militari hanno quindi messo in atto la misura cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Cremona, notificando quindi gli arresti domiciliari con applicazione del braccialetto elettronico.