La pandemia nel mondo

L'allarme dell'Oms sul Covid: "Il peggio deve ancora arrivare"

Tedros Adhanom Ghebreyesus: "Mi dispiace dirlo ma con questo ambiente e in queste condizioni, noi temiamo il peggio.".

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Cina, a parte, siamo stati i primi a toccare davvero con mano il coronavirus. E ora, anche senza inciampare in sparate come "Il Covid-19 non esiste più", sappiamo di poter finalmente tirare un sospiro di sollievo. Ma nel resto del mondo questa pandemia giunta "a scoppio ritardato" è ancora nel pieno, anzi secondo l'Organizzazione mondiale della Sanità, stando a quanto sta accadendo, al di là degli Stati Uniti ormai incapaci di contenere l'emergenza, è soprattutto nel cosiddetto "Terzo mondo" che il sars-Cov-2 sta colpendo più duramente: parliamo di Paesi nei quali spesso le terapie intensive mancano proprio e dove i ventilatori polmonari per esempio restano un oggetto sconosciuto.

Oms caustica: "Il Peggio non è ancora arrivato"

"Il peggio deve ancora arrivare. Mi dispiace dirlo ma con questo ambiente e in queste condizioni, noi temiamo il peggio. Un mondo diviso aiuta il virus a diffondersi".

Lo ha detto il direttore generale dell'Oms, Tedros Adhanom Ghebreyesus, nel consueto briefing sul Covid-19 dal quartier generale svizzero dell'organizzazione, sostenendo che sarà necessario imparare a convivere col virus ancora a lungo ("E' l'unica strada").

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