Quando fare una lampada è la soluzione giusta

E’ sempre importante consultare il dermatologo e usarle con moderazione

Quando fare una lampada è la soluzione giusta
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Quando fare una lampada? È ormai assodato che abbronzatura e bellezza vanno di pari passo. Una pelle più chiara può «passare» durante l’inverno ma d’estate è d’obbligo mettere in mostra una carnagione per così dire più «colorita». Non tutti però possono permettersi, per questioni di tempo, impegni o voglia, weekend al mare o in montagna, oppure momenti di relax a caccia dei benefici dei raggi solari. Ecco dunque che a correre in nostro aiuto sono i centri estetici con le loro lampade abbronzanti, soluzione ideale anche per i mesi freddi. In questo modo sarà possibile presentarsi all’appuntamento con le vacanze con una pelle già dorata.

L’importanza del fototipo

Sono diverse le tipologie di lampade presenti: da quella trifacciale al lettino, passando per la doccia solare. Il funzionamento è il medesimo: questi apparecchi emettono raggi UVA e UVB (seppure in diverse quantità, a seconda che la lampada sia alta o bassa pressione), inoltre è bene non prolungare la seduta oltre il quarto d’ora. Dipende poi dal fototipo della pelle. Addirittura per chi ha capelli rossi o biondi e in parallelo una pelle molto chiara, la lampada abbronzante è sconsigliata. Per chi invece ha capelli, pelle e occhi scuri è possibile anche prolungare l’esposizione.

Centri di qualità

È importante rivolgersi a centri di bellezza di qualità e di assoluta fiducia: diffidate dunque di chi cerca di abbagliarvi con prezzi troppo bassi. Va poi considerato la frequenza con cui effettuare una lampada. Il troppo, come spesso accade, può essere dannoso per il nostro corpo, ma i dermatologi consigliano dunque un uso moderato, una lampada ogni due mesi circa.

Quando fare una lampada

Ci sono una serie di accorgimenti da rispettare nel caso in cui scegliate di fare una lampada. Non indossare le lenti a contatto ma coprire gli occhi con gli appositi occhialini; in base al fototipo poi potrebbe essere utile usare una crema protettiva idratare la pelle dopo il trattamento; coprire le zone sensibili (i nei per esempio) con dei cerotti; consultare il dermatologo prima di intraprendere un ciclo di sedute.

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