Fondi dall'Europa

Pnrr, la Lombardia al Governo sui medici: "Cambiamo organizzazione o non arrivano i soldi"

La vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia spinge per la firma di un accordo di programma con l'Esecutivo.

Pnrr, la Lombardia al Governo sui medici: "Cambiamo organizzazione o non arrivano i soldi"
Pubblicato:
Aggiornato:

"Pnrr occasione unica, ma serve un accordo con il Governo per la riorganizzazione dei Medici di medicina generale".

La richiesta, un vero e proprio appello al Ministero della Salute e all'Esecutivo di Mario Draghi è arrivato dalla vicepresidente e assessore al Welfare di Regione Lombardia, Letizia Moratti che lancia l'allarme: "Altrimenti non arriveranno all'Italia i 7 miliardi della missione 6 del Piano"

"Pnrr occasione unica, ma serve svolta sui medici di medicina generale"

L'occasione della richiesta, un vero e proprio appello al Governo, è arrivato questa mattina al Teatro Strehler di Milano durante il tour nazionale "Italia domani" organizzato dalla Presidenza del Consiglio dei ministri, con il Comune di Milano e la Prefettura, per illustrare i contenuti e le opportunità del Piano nazionale di ripresa e resilienza, appunto il Pnrr.

Reduce dalla recente approvazione della riforma della legge sulla Sanità regionale, la titolare del Welfare lombardo ha evidenziato gli scenari che attendono il territorio nel breve, medio periodo appunto sul fronte della sanità.

Pnrr, la ricaduta sul territorio

Per la Lombardia si tratta della previsione di attivare 203 Case della Comunità, 60 Ospedali di Comunità e 101 Centrali Operative Territoriali con investimenti pari a 1,2 miliardi di euro provenienti dal Pnrr e 800 milioni finanziati dalla Regione Lombardia.

Strutture che saranno dunque realizzate parzialmente attraverso i fondi del Pnrr: il 40% nel 2022, il 30% nel 2023, il 30% nel 2024.

Non solo edilizia sanitaria

Moratti nell'incontro che ha visto anche la partecipazione del ministro per l'Innovazione tecnologica e la transizione digitale, Vittorio Colao e il collega alla Transizione ecologica, Roberto Cingolani e del sindaco di Milano, Beppe Sala, ha sottolineato il ruolo di Regione e dell’Assessorato al Welfare come cabina di regia nell’individuazione e nell’attivazione di queste nuove strutture, anche attraverso il confronto e la collaborazione con le Amministrazioni comunali.

Ma il Pnrr presenta opportunità che interesseranno non solo l'edilizia sanitaria, ma anche macchinari ad alta tecnologia e Telemedicina.

"Sulle nuove strutture - ha osservato l'assessore al Welfare - abbiamo grandi aspettative e obiettivi legati al funzionamento di queste strutture dotandole di macchinari ad alta tecnologia".

Alta tecnologia e Telemedicina

Nella fattispecie, in Lombardia è stato individuato un fabbisogno di 475 nuovi macchinari grazie a risorse dal Pnrr per 179 milioni.

Sulla Telemedicina ci sono invece a disposizione dell’Italia 750 milioni destinati allo sviluppo di “percorsi verticali” da attuare presso le Regioni, mentre per la Lombardia sono già previsti dal Pnrr per 182 milioni per interventi di digitalizzazione degli Enti regionali e 37 milioni per tecnologie e attrezzature elettromedicali degli Enti.

Pnrr e medici di medicina generale, l'appello al Governo

Ma, come detto, la vicepresidente della Regione, come già era accaduto qualche settimana fa, ha rilanciato il tema della riorganizzazione dell'attività dei medici di medicina generale:

"Il Piano nazionale di ripresa e resilienza per la sanità prevede una una pietra miliare europea che richiede una diversa e migliore organizzazione, entro maggio 2022, del lavoro dei Medici di medicina generale al fine di permettere l’attivazione delle Case di Comunità.
Se non dovessimo superarla, non arriveranno all’Italia i 7 miliardi del capitolo della missione 6 component. E’ dunque necessario firmare con il Governo un accordo di programma entro il primo semestre 2022, un impegno importante che ci aiuterà a ridisegnare la sanità territoriale".

Seguici sui nostri canali