incidente sul lavoro

Cede gru, due operai feriti: dopo Torino, tragedia sfiorata in Brianza

I due operai erano impegnati nella potatura di alcune piante.

Cede gru, due operai feriti: dopo Torino, tragedia sfiorata in Brianza
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Ancora un incidente sul lavoro, che solo per un caso non ha avuto esiti tragici. E' successo a Desio, in Brianza, dove il cestello di una gru ha ceduto mentre due operai stavano potando degli alberi. Una scena che ha riportato alla mente le immagini di quanto accaduto soltanto poche settimane fa a Torino, quando per il crollo di una gru avevano perso la vita tre lavoratori.

Cede il cestello durante la potatura degli alberi, due operai feriti

Come racconta Prima Monza, l'incidente si è verificato  a Desio, nel cuore della Brianza. La ricostruzione esatta della dinamica è ancora in corso, ma da quanto è stato possibile apprendere, due operai di 49 e 57 anni sarebbero rimasti feriti mentre, con l'utilizzo di un cestello elevatore, erano impegnati nelle operazioni di potatura di alcune piante in via Sant'Apollinare.

Uno dei due si trovava all'interno del cestello ed è precipitato da un'altezza di circa sei metri. L'altro invece era sotto il cestello che è precipitato. Sul posto sono immediatamente intervenuti i soccorsi e i due operai sono stati trasportati in ospedale. Non sarebbero fortunatamente in pericolo di vita.

La tragedia di Torino

Impossibile non tornare con  la mente indietro al 18 dicembre 2021, quando a Torino una gru era crollata provocando la morte di tre operai. 

A perdere la vita sono stati Roberto Peretto, 52 anni, di Cassano d’Adda (Milano), Marco Pozzetti, 54 anni di Carugate (Milano) e Filippo Falotico, ventenne di Coazze, in provincia di Torino.

Al momento si cerca ancora di dare una risposta al perché sia accaduta la tragedia.  Il dubbio è che la gru non fosse ancora stabilizzata, o almeno che non lo fosse tanto da per permettere agli operai di poter lavorare in sicurezza al rifacimento del tetto di un edificio. Come racconta Prima Torino, le ultime analisi hanno accertato che la gru era stata revisionata il giorno prima dell'incidente direttamente nell'area di cantiere.  Il contenuto delle prescrizioni sarebbe stato elencato in un foglio trovato all’interno della cabina dell’autogru durante le fasi di rimozione.

Il documento sarebbe ora agli atti dell’inchiesta aperta dalla Procura di Torino per omicidio colposo, al momento a carico di ignoti. Potrebbe contenere dettagli utili alla ricostruzione delle fasi che hanno portato al crollo del mezzo. Tra le ipotesi c’è il cedimento di una delle strutture ma anche un movimento errato del mezzo. A manovrarlo c’era Mirzad Svraka, 39 anni, l’unico operaio che è sopravvissuto e che è già stato sentito dagli inquirenti.

Nel 2021 oltre 1.200 morti sul lavoro in Italia

La sicurezza sul lavoro è un tema sempre "caldo". L'Inail (Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro) ha recentemente pubblicato un report sul 2021, che parla di 1.221 morti sul lavoro in Italia, più di tre al giorno.  Il drammatico bilancio parla anche di  555.236 denunce di infortunio, 896 in più (+0,2%, contro il +2,1% della rilevazione al 30 novembre) rispetto alle 554.340 del 2020. I dati sui decessi invece sono in calo: sono stati 49 in meno rispetto ai 1.270 registrati nel 2020 (-3,9%).

Il confronto tra il 2021 e quanto accaduto nel 2020, soprattutto riguardo alle morti sul lavoro, tuttavia richiede cautela: i dati delle denunce mortali risentono di una maggiore provvisorietà anche in conseguenza della pandemia da Covid-19, con il risultato di non conteggiare tempestivamente alcune "tardive" denunce mortali da contagio.

Nel rapporto dell'Inail, quindi, si fa notare che i decessi causati dal Covid-19 avvengono dopo che è intercorso un periodo di tempo più o meno lungo dalla data del contagio. Per un confronto più corretto e puntuale, si dovrà quindi fare riferimento alla Relazione annuale dell’Istituto di metà anno, in occasione della quale saranno diffusi i dati degli open data annuali (più consolidati di quelli mensili), con l’aggiornamento al 30 aprile 2022.

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